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Masters 1000 Montecarlo 2019: Lorenzo Sonego e Fabio Fognini, due italiani nei quarti del Principato dopo 41 anni!
Dire che Lorenzo Sonego abbia un’occasione d’oro per arrivare alle semifinali del Masters 1000 di Montecarlo è quasi riduttivo. Il 23enne tennista torinese giocherà domani il suo quarto di finale contro il serbo Dusan Lajovic, che oggi ha battuto a sorpresa la testa di serie numero 4, l’austriaco Dominic Thiem, dopo che in cinque precedenti gli aveva tolto solo un set, l’anno scorso a Lione. Sonego nell’ottavo di finale contro il mancino britannico Cameron Norrie vinto per 6-2 7-5 ha sciorinato tutto il suo gran repertorio di colpi: servizio e dritto soprattutto, ma anche palle corte letali seguite eventualmente da pallonetti, e addirittura il serve & volley vincente sul penultimo punto del match.
Ora avrà di fronte un tennista di 28 anni che non ha mai incontrato, numero 48 del mondo, nativo di Belgrado, che non ha mai raggiunto nemmeno una finale ATP se non nei Challenger ma che è essenzialmente un terraiolo, già nei quarti l’anno scorso a Madrid, e quindi assolutamente da non sottovalutare. E’ anche vero però che Lajovic dovrà superare la cosiddetta “prova del nove”, come la chiamava il Maestro Rino Tommasi: ripetersi contro un giocatore teoricamente più debole subito dopo aver battuto un giocatore tecnicamente più forte, e cioè Thiem. Ovviamente Sonego è di classifica inferiore rispetto al serbo ma sta vivendo una settimana pazzesca, la migliore della sua carriera: arrivare nei quarti in un Masters 1000 dopo aver passato le qualificazioni non è cosa di tutti i giorni.
Intanto, è già sicuro di salire al numero 66 del mondo alla fine del torneo, ovviamente suo best ranking, ma il sogno deve continuare: l’ultimo italiano in semifinale nel Principato è stato nel 2013 Fabio Fognini, proprio colui che ha raggiunto il torinese nei quarti battendo il numero 3 del mondo, il tedesco Alexander Zverev. Domani per la prima volta dopo 41 anni ci saranno due italiani insieme nei quarti sui campi del Principato, gli ultimi furono nel 1978 Corrado Barazzutti e Adriano Panatta, che a quel punto del torneo si incontrarono tra loro: vinse il primo. Fognini oggi è stato impeccabile per gioco e per continuità come dovrebbe essere sempre e ha fatto andare letteralmente fuori di testa Zverev nel secondo set dominato per 6-1 dopo aver intascato il primo al tie-break per 8 punti a 6.
Al 31enne di Arma di Taggia manca solo battere il croato Borna Coric per ripetere la prestazione di sei anni fa nel Principato. L’impresa sarà tutt’altro che facile: il 22enne tennista di Zagabria è numero 13 del mondo, 5 posizioni più su di Fabio, ed è uno dei giovani più talentuosi del circuito ATP. C’è un solo precedente tra i due, che risale al 2014 sulla terra rossa di Umago, quando Fognini si impose nei quarti di finale in tre combattutissimi set sul non ancora 18enne Coric. Molte cose sono cambiate da allora, specialmente per il croato, che è diventato un tennista di tutto rispetto e che sente ormai da tempo aria di top 10. Insomma, il sogno semifinale deve continuare, sia per Sonego sia per Fognini ma obiettivamente l’impresa di approdarci sembra meno difficile per il torinese (che se dovesse vincere domani troverebbe poi molto probabilmente Novak Djokovic) che per il ligure (il quale se dovesse vincere domani avrebbe poi quasi sicuramente Rafael Nadal).
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Foto: LaPresse