MotoGP
Moto3, GP Usa 2019: Romano Fenati favorito principale sulla pista texana dopo i successi del 2016 e 2017
Il Motomondiale sbarca ad Austin, capitale del Texas, per il weekend del Gran Premio degli Stati Uniti d’America 2019, terzo round della stagione. Da venerdì 12 a domenica 14 aprile andrà in scena un grande spettacolo per gli appassionati di motociclismo, in particolar modo per un Campionato di Moto3 mai così incerto ed enigmatico come in queste prime due tappe stagionali in Qatar e Argentina. La classifica del Mondiale è cortissima e non è ancora chiaro quali potranno essere i veri valori in campo durante la stagione, anche se per il prossimo appuntamento un favorito d’obbligo c’è e si chiama Romano Fenati.
Il pilota ascolano del Team VNE Snipers ha sempre avuto un feeling speciale con il tracciato progettato da Hermann Tilke, infatti nella sua prima parte di carriera in Moto3 ci è salito per ben tre volte sul podio rendendosi sempre protagonista di gare all’attacco in cui ha messo in mostra la sua estrema capacità di portare grande velocità nello “Snake” ed in generale nei tratti più tortuosi della pista. Fenati è in striscia positiva ad Austin nella classe più leggera, dato che ha trionfato in solitaria nel 2016 e 2017 prima di effettuare un fallimentare passaggio di categoria in Moto2 nella passata stagione, perciò proverà a dettare la legge del più forte in Texas per riscattare un avvio di 2019 ampiamente al di sotto delle aspettative.
In ottica iridata ci sarà da verificare la consistenza dello spagnolo Jaume Masià, reduce dalla strepitosa doppietta pole-vittoria in Argentina dopo aver pagato dazio all’esordio a causa di un problema fisico e terzo nella classifica generale alle spalle del leader nipponico Kaito Toba (in grande affanno negli ultimi anni in America) e del toscano Lorenzo Dalla Porta. Il centauro italiano del Team Leopard è stato probabilmente il più competitivo del lotto considerando le prestazioni delle prime due corse, ma ha lasciato per strada parecchi punti nel caos dell’ultimo giro in entrambe le tappe a causa di errori strategici (gestione non perfetta della volata a Losail) e di episodi sfortunati (penalizzato da un ingresso molto duro di Binder in Argentina). Riflettori puntati anche sullo spagnolo Aron Canet, uno dei piloti più quotati nella corsa al titolo, il quale ha spesso dimostrato di essere estremamente competitivo ad Austin non riuscendo però a convertire la sua velocità in piazzamenti di prestigio al traguardo.
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Foto: Valerio Origo