Motocross, GP Trentino 2019: senza Herlings, è Tim Gajser il grande avversario di Tony Cairoli per il Mondiale

La corsa verso il tanto agognato decimo titolo mondiale della carriera è solo all’inizio per il 33enne siciliano Tony Cairoli, reduce da un inizio di stagione stellare in cui si è aggiudicato ben cinque vittorie di manche su sei a cui va aggiunto il comunque positivo secondo posto ottenuto in gara-2 a Matterley Basin (Gran Bretagna). Il centauro della KTM è in un buon periodo di forma grazie ad una preparazione invernale completata con successo e senza infortuni di rilievo, al contrario del fenomenale compagno di squadra olandese Jeffrey Herlings, dominatore incontrastato della scorsa stagione costretto a rinunciare alle prime tappe del Mondiale a causa della frattura al piede rimediata in Spagna durante un allenamento.

Con un Herlings ormai tagliato fuori dalla lotta per il titolo (potrebbe tornare a gareggiare tra due GP a Mantova, ma ha già 147 punti di ritardo dalla vetta), l’avversario principale per il nostro portacolori è sicuramente lo sloveno della Honda Tim Gajser. Il 22enne nativo di Ptuj, campione iridato MXGP nel 2016, si è dimostrato l’unico in grado di contrastare Cairoli in questi primi tre round stagionali con un primo posto in Gran Bretagna, quattro piazzamenti sul podio ed un settimo posto (con caduta) in gara-1 a Valkenswaard, unico vero passo falso di questo avvio di Mondiale. Gajser occupa la seconda piazza nella classifica generale a -22 punti dall’azzurro, pagando a caro prezzo gli errori commessi in gara-1 in Gran Bretagna e in Olanda mentre era in piena lotta per il successo. La sfida per il titolo sembra limitata ai due protagonisti dei primi tre Gran Premi, tuttavia la stagione è ancora lunghissima (mancano 17 weekend di gara) ed è ancora troppo presto per escludere completamente dal discorso iridato i vari Clement Desalle, Gautier Paulin e Jeremy Van Horebeek, molto vicini tra loro a meno di 50 punto di distacco dal nostro Tony Cairoli.

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Foto: Valerio Origo