MotoGP
MotoGP, GP Spagna 2019: riparte uno dei Mondiali più incerti degli ultimi anni. Ma il destino resta nelle mani di Marc Marquez
Nel prossimo fine settimana il Mondiale MotoGP si rimetterà in cammino, dopo le due settimane di sosta che hanno fatto seguito al Gran Premio degli Stati Uniti di Austin. Al COTA è avvenuto quello che nessuno poteva immaginarsi. Non solo Marc Marquez non ha vinto (interrompendo una serie di sette pole position e sei successi sulla pista texana) ma è addirittura caduto quando era nettamente al comando. Per lo spagnolo, quindi, 25 punti sicuri gettati alla ortiche e, di conseguenza, rivali che si sono fatti forza dei suoi guai per produrre una classifica generale che ha dell’incredibile.
Al comando, con 54 punti, troviamo Andrea Dovizioso. Alle sue spalle, a tre sole lunghezze, c’è Valentino Rossi, quindi Alex Rins a quota 49 punti, mentre il campione del mondo in carica è fermo a 45. Quando tutto sembrava portare ad una inevitabile fuga (Marquez si sarebbe trovato a 70 punti, con circa 20 di margine sul più immediato degli inseguitori) la MotoGP ci ha voluto regalare una grandissima sorpresa che, ora, ci propone un campionato quanto mai equilibrato, livellato, e imprevedibile.
Ad essere sinceri, tuttavia, il portacolori della Honda rimane ancora il favorito. Come visto negli Stati Uniti è lui a fare e disfare a piacimento, come faceva Penelope durante la notte. In Argentina è scattato dal via e ha dominato la gara in maniera netta. Ad Austin si stava ripetendo, confermando come il pacchetto moto-pilota sia assolutamente di primissimo livello, ma una caduta ha rovinato i suoi piani. Il 26enne catalano al termine della gara americana era sicuramente imbufalito per il suo erroraccio, ma era anche consapevole che solo lui può perdere questo Mondiale 2019, avendo a disposizione una Honda che appare impeccabile (a parte qualche balbettio a livello di forcella anteriore) e uno stile di guida che gli consente di poter vincere in ogni occasione.
Andrea Dovizioso, Valentino Rossi e Alex Rins (no, Maverick Vinales non l’abbiamo dimenticato, ma al momento lo spagnolo appare in difficoltà e non pronto per lottare per il titolo) dovranno superarsi per rimanere davanti al campione in carica. Il ducatista dovrà sfruttare, come sta facendo, ogni occasione che gli si staglierà davanti. Il “Dottore” dovrà confidare in una Yamaha performante su tutti i circuiti (e Jerez sarà già un momento delicatissimo viste le edizioni precedenti) mentre il portacolori della Suzuki dovrà ribadirsi in zona podio con maggiore frequenza.
Tre piloti agguerriti, con tante incognite da sciogliere. Marquez, invece, dovrà solamente fare il suo ed evitare frittate come ad Austin. Il cinque volte campione della MotoGP non sbagliava da tempo immemore, e pensare ad un altro errore simile appare davvero utopistico. I rivali sono avvertiti. Il Mondiale 2019 della classe regina non poteva essere più avvincente ed incerto. Non ci rimarrà che gustarci lo spettacolo, incominciando dal Gran Premo di Spagna di questo weekend.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Valerio Origo