MotoGP
MotoGP, GP Usa 2019: pista di Austin indigesta per la Ducati. Andrea Dovizioso cerca un podio per limitare i danni
Il Circus del Motomondiale torna in scena e lo fa negli Stati Uniti, ad Austin (Texas), su uno dei tracciati più tecnici e graditi dai piloti. Il COTA Circuit of the Americas disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke, facente parte della schiera dei circuiti che vede correre sia le moto e sia la F1, presenta un lay-out particolare: tanti saliscendi e alcuni tratti caratteristici che ricordano altre piste (Maggotts/Backetts di Silverstone, il curvone a 180° di Istanbul e il celebre Motodrom di Hockenheim).
Una pista lunga 5.5 km, dotata di venti curve, di cui nove a destra e undici a sinistra. Un tracciato sinistrorso particolarmente favorevole allo spagnolo Marc Marquez, dominatore assoluto del round americano in MotoGP: 6 vittorie, in tre casi conducendo dall’inizio alla fine ed in cinque circostanze con l’aggiunta del giro veloce in corsa. Prestazioni da record che possono consentire all’iberico di mettere nel mirino il primato di Valentino Rossi, impostosi dal 2002 al 2008 al Mugello (7 volte). Numeri roboanti avvalorati dal fatto che la Honda negli USA ha trionfato nelle ultime 15 gare disputate, considerando anche Indianapolis e Laguna Seca nella conta. Appare chiaro che per gli avversari non sarà affatto semplice invertire il trend.
La Ducati ed Andrea Dovizioso, quindi, dovranno fare di necessità virtù e cercare di minimizzare i danni in uno dei feudi di Marc. Il forlivese ha ottenuto su questa pista un terzo posto nel 2014 e un secondo nel 2015. Servirà una GP19 ben bilanciata soprattutto in frenata. Il COTA è mediamente impegnativo da questo punto di vista, con ben tredici punti di frenata ogni giro. La staccata più impegnativa è quella della curva-12: le moto arrivano a 339 km/h e frenano per 6.3 secondi per scendere a 67 km/h. Opportuno considerare anche che in curva-1 il carico sulla leva del freno raggiunge gli 11.6 bar (fonte dati: www.brembo.com). Pertanto la ricerca della messa a punto ideale sarà fondamentale in casa del team di Borgo Panigale per permettere al ducatista di essere in lizza per la top-3 come in Argentina. L’obiettivo del “Dovi” è quello di accumulare più punti possibili sui tracciati dove lo spagnolo può essere vincente, sferrando l’attacco più avanti dove la Rossa potrà avere dei vantaggi. Una sfida sui particolari, in cui ogni minimo errore potrà essere pagato a caro prezzo.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com