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Foto: Nicola Fabbian
Prenderà il via questo fine settimana da Maribor, in Slovenia, la Coppa del Mondo 2019 di mountain bike, spettacolare e appassionante disciplina del panorama ciclistico internazionale nella quale anche la squadra italiana punta ad un ruolo da protagonista. Il primo appuntamento sarà riservato esclusivamente alla specialità del Downhill, mentre la stagione del Cross-Country si aprirà con la tappa tedesca di Albstadt a metà maggio. L’occasione è comunque perfetta per fare il punto sulle aspettative della formazione azzurra e in particolare sulla grande fiducia riposta nei confronti di Gerhard Kerschbaumer dopo un 2018 di assoluto spessore.
Il talento del 27enne di Bressanone non è mai stato in discussione, ma dopo un’impressionante serie di successi nelle categorie giovanili, come la vittoria della Coppa del Mondo Junior nel 2009 e il titolo iridato Under 23 nel 2013, l’atleta italiano ha faticato parecchio per riuscire a riconfermarsi anche tra gli Elite. Nella passata stagione però è finalmente arrivato il definitivo salto di qualità: quattro podi consecutivi e una storica vittoria in Coppa del Mondo (a Vallnord, in Andorra) e soprattutto la splendida medaglia d’argento ai Mondiali di Lenzerheide, in Svizzera, con la quale ha riportato l’Italia sul podio mondiale a distanza di quattro anni dal bronzo di Marco Aurelio Fontana concretizzando un ideale passaggio di testimone.
Al di là dei risultati, ciò che ha impressionato maggiormente sono stati la costanza di rendimento dell’azzurro, premiata con il quarto posto nella classifica generale, e soprattutto la capacità di competere ad armi pari con l’autentico dominatore della disciplina negli ultimi anni, ovvero lo svizzero Nino Schurter. Reduce dal settimo titolo iridato consecutivo, il campione elvetico sarà ancora una volta il grande favorito alla vigilia della Coppa del Mondo, ma Kerschbaumer ha già dimostrato più volte di poterne insidiare l’egemonia. La lotta per il successo coinvolgerà sicuramente anche il francese Maxime Marotte e il brasiliano Henrique Avancini, mentre resta da capire quanto tempo dedicherà alla disciplina il fuoriclasse olandese Mathieu van der Poel, grande protagonista della stagione del ciclocross e trionfatore anche dell’Amstel Gold Race su strada.
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roberto.pozzi@oasport.it