Nuoto
Nuoto, Campionati Italiani 2019. IL PAGELLONE. Detti e Burdisso: acuti iridati. Quadarella: obiettivi centrati senza strafare
Oggi si è disputata la prima giornata dei Campionati Italiani 2019 di nuoto, di seguito le pagelle degli azzurri di punta.
THOMAS CECCON 7: Nella gara di cui detiene il titolo olimpico giovanile, i 50 rana, si migliora di 7 centesimi e ritocca il record italiano juniores ma resta lontano dai tempi di qualificazione per Gwangju. Si mette alle spalle comunque due “califfi” della specialità come Milli e Bonacchi. Un buon modo per iniziare il suo percorso a Riccione 2019.
SIMONA QUADARELLA 6.5: Arriva il titolo tricolore piuttosto scontato, arriva il pass per Gwangju atteso ma non arriva il tempo da urlo a cui aveva abituato e si era abituata. Nella seconda parte di gara non è brillante come nei giorni migliori ma riesce comunque a piazzare la zampata che le dà il pass per Gwangju, in attesa di rivederla sui suoi livelli abituali. Intanto arriva il quarto tempo mondiale stagionale,
GABRIELE DETTI 8: Dove eravamo rimasti? Esattamente qui, al record italiano che eguaglia con una gara di grande spessore. La spalla non è più un problema e i margini di miglioramento ci sono. Va a Gwangju per essere grande protagonista.
MARCO DE TULLIO 8: Al primo vero test a livello assoluto arriva una meravigliosa qualificazione ai Mondiali di Gwangju con una gara perfetta, equilibrata, da atleta navigato. L’ultimo arrivato in casa Morini si supera e lascia intendere che il mezzofondo in Italia ci farà divertire ancora per tanto tempo.
MARTINA CARRARO 7.5: Arrivata a Riccione dopo mille peripezie, piazza la zampata vincente nella solita battaglia con Arianna Castiglioni e porta a casa il massimo: vittoria e pass per i Mondiali. Le medaglie di Hangzhou sembrano averle dato il giusto impulso.
ARIANNA CASTIGLIONI 6.5: Con il tempo del mattino avrebbe vinto a mani basse e invece si incarta negli ultimi quindici metri di un 100 rana apparentemente alla sua portata e si fa superare da Martina Carraro. Di buono c’è soprattutto il biglietto per Gwangju. Da rivedere la gestione della gara.
FEDERICO BURDISSO 8.5: Deve ancora compiere 18 anni questo prodigio di coraggio e determinazione che si tuffa, ingrana subito le marce alte in una gara che non perdona e tiene fino all’ultima bracciata sbriciolando il record che apparteneva a Giacomo Carini. Dopo gli exploit dell’anno scorso arriva anche la continuità di rendimento. E’ l’uomo copertina della prima giornata.
ILARIA CUSINATO 6: Merita la sufficienza perché, pur non al meglio, imposta una gara molto coraggiosa, viaggiando per tre quarti sotto al record italiano, prima di pagare dazio nell’ultima frazione a stile libero. Non arriva il tempo limite per Gwangju per meno di un decimo ma è come se fosse arrivato. A volte anche qualche ceffone aiuta a crescere.
ANDREA VERGANI 7.5: Miglior tempo mondiale stagionale. Se questa era la prova del nove per il velocista lombardo, è stata ampiamente superata con un signor tempo. Sarà ai Mondiali e se la vuole giocare alla pari con i più forti.
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