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Nuoto, Assoluti Riccione 2019. IL PAGELLONE. Federica Pellegrini: certi amori non finiscono. Scozzoli highlander!

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FEDERICA PELLEGRINI 7: Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. La Divina torna a casa, sui suoi 200 stile libero e strappa il pass per il suo Mondiale numero nove, l’ottavo che affronterà sulle quattro vasche. Niente era scritto, anche se il tempo limite era ampiamente alla sua portata. Non è ancora la Pellegrini dei giorni migliori ma questa basta a volare a Gwangju e, quando salirà sui blocchi guardando in faccia alle rivali, qualcuna potrebbe anche restare ipnotizzata.

FABIO SCOZZOLI 8: Mica è facile, a quasi trent’anni, con una spalla che non ti fa dormire la notte, farsi trovare ancora una volta pronto per strappare il quarto pass mondiale della carriera. Scozzoli fa le cose per bene e respinge ancora una volta l’assalto del rampante Martinenghi. Immortale: highlander.

NICOLO’ MARTINENGHI 5: Stavolta non ci sono tante scuse. Il 59″6 del mattino, fatto con relativa facilità, lasciava presagire traguardi inimmaginabili. Infatti sono rimasti nell’immaginazione perchè la sua finale è stata tutta sotto tono, a inseguire Scozzoli e a non avvicinarlo mai. Qualcosa va rivisto nella gestione della gara perchè la forma stavolta c’era tutta.

SILVIA SCALIA 7.5: Due record italiani nello stesso giorno ma il pass mondiale non arriva per un soffio. Va comunque elogiata la velocista del dorso che ogni volta che scende in acqua si migliora da un anno a questa parte ma l’azzurro ancora una volta resta una chimera, forse…

PIERO CODIA 6: Ormai non è più uno specialista dei 50 farfalla e si vede ma qualcosa di meglio, in termini cronometrici, poteva fare. L’atesa, comunque, è tutta per i 100.

SANTO CONDORELLI 7: Il primo titolo italiano, seppure a pari merito con Codia, non si scorda mai. Non è al meglio fisicamente ma dimostra carattere e determinazione andandosi a prendere la vittoria nei 50 farfalla.

ELENA DI LIDDO 7: Vola al Mondiale come è giusto che sia per colei che, nell’ultimo anno, ha dimostrato di essere la numero uno dei 100 farfalla e ieri ha dominato la finale contro una Ilaria Bianchi al di sotto delle aspettative. Il bicchiere è mezzo pieno, però ancora una volta in finale rende meno di quanto potrebbe e dovrebbe. E’ l’ultima zavorra che si deve togliere.

THOMAS CECCON 7.5: Bello da vedere, efficace al punto giusto, dominante: è lui l’uomo del dorso nel futuro in attesa del ritorno di Sabbioni. Vince, si migliora nei 100 dorso e vola a Gwangju per il suo primo Mondiale della carriera a soli 18 anni.

MARTINA CARRARO 7.5: Prova il grande slam della rana. Mai nessuna è riuscita a fare tris di vittorie in 100, 200 e 50 rana. A lei manca solo la gara più veloce dove ingaggerà la solita battaglia con Castiglioni. Hangzhou ha restituito una nuova versione della ranista genovese, più solida e continua.

 

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