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Nuoto, Campionati italiani Riccione 2019: i tre moschettieri del mezzofondo che il mondo ci invidia

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Tutti per uno, uno per tutti“: era il motto più famoso del mondo, sinonimo di amicizia, rispetto del dovere e coraggio. In questo caso però non ci sono spade da imbracciare e principesse da salvare ma “semplicemente” braccia e gambe da agitare in acqua nel modo più veloce e coordinato possibile.

Oggi la vasca di Riccione, sede dei Campionati italiani di nuoto, ha incoronato i tre moschettieri degli 800 stile libero azzurro nel firmamento internazionale della specialità: Gabriele Detti miglior crono al mondo, Gregorio Paltrinieri secondo e Domenico Acerenza terzo. Un qualcosa che non si era mai visto in una competizione del Bel Paese ed oggi è accaduto. Il cardinale Richelieu, dalle spiccate sembianze asiatiche e dal palmares mica da ridere, è stato spodestato ed ora spetta al livornese doc ammirare tutti dall’alto. Un ritorno in grande stile per Detti, spettatore interessato degli Europei 2018 a Glasgow, quello del trionfo italico e della nouvelle vague. Il toscano ha voluto ristabilire alcune gerarchie:  in vetta nei 400 sl e negli 800 sl. 

Da par suo il buon Paltrinieri ci ha provato, cercando di impostare un ritmo costante e veloce per fiaccare lo spirito combattivo dell’amico/rivale. Poco da fare, in questo caso, perché forse la benzina nel motore diesel del carpigiano non era ancora abbastanza. Per questo il 7’45″35 è buono in relazione ai lavori fatti da Greg in questi mesi. Tuttavia il più grande passo in avanti lo ha compiuto il numero tre che, per regolamento, non sarà al via dell’individuale di questa specialità ai Mondiali, salvo rinunce di uno dei due menzionati.

Vero è che “Mimmo” dalla Lucania ha tolto 4″ al proprio personale, scalzando anch’egli Sun Yang nella graduatoria e dimostrando che la dedizione porta i suoi frutti. Una scuola di vita il cui docente honoris causa è Stefano Morini: quattro suoi atleti ai primi quattro posti di questi 800 sl e tre di lori ai primi tre posti del ranking mondiale. Difficile, se non impossibile, far di più. Se dovessero istituire una batteria del mezzofondo, il “Moro’s team” avrebbe ben pochi rivali e le pagine dei risultati importanti andrebbero aggiornate. Senza troppo fantasticare, il riscontro odierno è la rappresentazione di una filosofia natatoria vincente, che il mondo ci invidia.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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