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Nuoto, Federico Burdisso e Andrea Vergani nell’elite mondiale. I due azzurri che fanno sognare

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Federico Burdisso e Andrea Vergani: nuova gioventù al potere. Nella prima giornata degli Assoluti di nuoto a Riccione, validi come qualificazione per i Mondiali 2019 in Corea del Sud, il delfinista e il velocista hanno fatto vedere che il duro lavoro paga e il tempo non mente mai. C’era in gioco il pass iridato e il riscontro finale è andato ben oltre le più rosee aspettative.

Il ragazzo che studia in Inghilterra ma sogna di emulare in vasca atleti di un certo calibro ha stupito tutti sugli spalti. Passaggi per noi comuni mortali folli, tenendo conto del suo personale di 1’55″97. E invece, con coraggio leonino, Burdisso è sembrato leggero come una piuma in acqua, non affondando nell’ultima vasca e nuotando un crono di livello internazionale. L’1’54″64 (terzo tempo dell’anno al mondo) ha questa valenza e sbriciola tutto quel che era conosciuto in Italia su questa distanza. Parlando di un classe 2001 i margini di miglioramento sono ancora enormi ed inesplorati. Sognare, in questo caso non costa nulla.

E poi veniamo al lombardo, che fino a qualche tempo fa faceva fatica ad interpretare il ruolo di nuotatore come professionista modello. Il talento non è mai mancato ma la costanza era un limite. Ci ha lavorato il ragazzo che l’anno scorso fu bronzo a Glasgow nei 50 stile libero, come Burdisso del resto nei 200 delfino. Il 21″53 ha questa valenza oltre che essere il vertice di quanto visto e sentito nell’unica vasca al mondo. Certo, i big ancora devono far vedere il loro meglio ma il buon Vergani può godersi il momento, forte del nuovo percorso intrapreso.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: OA Sport

 

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