Nuoto sincronizzato, World Series Tokyo 2019: Minisini/Flamini guidano la truppa italiana in Asia

Neanche il tempo di riordinare le idee e dopo la terza tappa di Kazan le World Series di nuoto sincronizzato vanno in scena a Tokyo, nel rinomato Japan Open dove notoriamente il livello è sempre piuttosto alto. L’Italia, reduce dagli ottimi risultati in Grecia e in Russia, vuol continuare con convinzione il proprio percorso verso l’evento clou della stagione, vale a dire di Mondiali a Gwangju (12-20 luglio).

A guidare la truppa del Bel Paese alla volta dell’Oriente saranno i campioni del mondo e vice campioni d’Europa del duo misto Giorgio Minisini e Manila Flamini. La coppia nostrana, dopo il trionfo ad Alessandropoli nella routine free, vuole confermarsi su standard elevati ed avere indicazioni utili sul proprio programma di lavoro. I 90.1000 punti ottenuti nelle acque elleniche (26.900, 36.000 e 27.200) davanti alla coppia giapponese Atsushi Abe-Yumi Adachi (87.5333) sono un dato confortante ma è chiaro che le ambizioni del nostro duo sono sempre maggiori anche per lo status raggiunto a livello internazionale. L’argento continentale alle spalle della compagine russa ancora fa male e Giorgio e Manila vogliono arrivare pronti per confermare quanto hanno saputo fare a Budapest due anni fa.

Gli stessi propositi ambiziosi riguarderanno le “sorelle italiche” della danza in vasca. Linda Cerrutti e Costanza Ferro sono ormai talmente coscienti delle qualità dell’altra da considerarsi legate da qualcosa di più di una semplice competizione. Le due liguri hanno raccolto tre podi nella loro campagna in Russia e specialmente Cerruti, con il successo nel solo libero, ha fatto vedere che le intenzioni di replicare lo strepitoso 2018 ci sono tutte (le sette medaglie agli Europei a Glasgow). Le ragazze sono consapevoli della forza delle avversarie ma le loro motivazioni vanno ben al di là di questo. La loro principale preoccupazione riguarda la corretta esecuzione della routine e il rispetto dei tempi previsti. A Tokyo vi sarà, quindi, una prova di verifica importante

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Foto: OA Sport