Pallanuoto
Pallanuoto, Europa Cup 2019: le pagelle del Settebello. Gli azzurri mancano il pass per la World League
L’Italia si classifica quarta nell’Europa Cup di pallanuoto e manca l’accesso alla Super Final di World League, riservata alle prime tre (più la Serbia), manifestazione che metterà in palio un pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 e che quindi il Settebello dovrà guardare da casa.
Di seguito le pagelle dei 13 atleti impiegati dal CT Sandro Campagna:
Francesco De Michelis (Roma Nuoto): 7. Nella gara con la Russia entra in un momento difficile e dimostra di meritarsi il ruolo di vice Del Lungo.
Zeno Bertoli (AN Brescia): 5.5. Pochi minuti e, purtroppo, qualche fallo di troppo.
Marco Del Lungo (AN Brescia): 6.5. Qualche lampo di classe, ma anche lui ha qualche passaggio a vuoto nei momenti di blackout che costano al Settebello due partite.
Nicholas Presciutti (AN Brescia): 5. Un’espulsione contro la Russia, qualche buona giocata nelle gare successive, ma doveva dare di più alla causa.
Pietro Figlioli (AN Brescia): 7. Il capitano è il migliore del Settebello. Tiene ripetutamente a galla la squadra: con la Russia la rimonta riesce, con Ungheria e Spagna no.
Edoardo Di Somma (Sport Management): 6. Scarso minutaggio, fa il suo compito, ma non ha modo di mettersi in mostra.
Matteo Aicardi (Pro Recco): 6. Segna diversi gol, ma commette anche diversi falli da rigore che alla fine risulteranno decisivi.
Michael Bodegas (Pro Recco): 6.5. Buon rientro per lui, tante espulsioni guadagnate e qualche gol. Meritava un miglior epilogo.
Francesco Di Fulvio (Pro Recco): 6.5. Bene con la Russia e con l’Ungheria. Si spegne sul più bello con la Spagna.
Oscar Echenique (Pro Recco): 6.5. Tra i migliori di questa sfortunata rassegna. Gol pesanti e nei momenti più complessi, che purtroppo non sono mancati.
Gullermo Molina (Pro Recco): 5. Quasi impalpabile.
Vincenzo Renzuto Iodice (Pro Recco): 6.5. Riabilitato dopo l’espulsione di inizio torneo col Montenegro, risponde con diversi gol nei momenti importanti.
Alessandro Velotto (Pro Recco): 5.5. Lavora nell’ombra, ma no riesce a mettersi in mostra.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: Claudio Bosco LPS