Canoa

Pita Taufatofua, il portabandiera di Tonga a petto nudo: alle Olimpiadi 2020 nel taekwondo e nella canoa, per scrivere la storia

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Vi ricordate di Pita Taufatofua, il mitico portabandiera di Tonga alle Olimpiadi di Rio 2016 e PyeongChang 2019? Molti appassionati non possono averlo dimenticato: si presentò con il vessillo del suo Paese a petto nudo e con un gonnellino, sia ai Giochi in Brasile che a quelli in Corea del Sud quando le temperature erano glaciali. L’atleta è diventato un vero e proprio personaggio, l’uomo simbolo delle Cerimonie d’Apertura degli ultimi Giochi ma la sua avventura non è ancora finita: dopo l’eliminazione al primo turno nel taekwondo a Rio 2016 e il 114esimo posto nella 15 km di sci di fondo a PyeongChang 2018, l’oceanico rilancia ancora una volta e punta a Tokyo 2020.

Ma non in un solo sport, bensì in due discipline differenti: il taekwondo e anche la canoa! Il 35enne è stato molto chiaro nell’intervista concessa alla NBC: “Ho iniziato a praticare kayak da un paio di mesi, sarà la mia sfida più grande. I polinesiani hanno sempre viaggiato per mare, volevo fare uno sport che rendesse omaggio ai miei antenati e fare prendere coscienza alle persone riguardo all’inquinamento degli oceani“. Vedremo se riuscirà a qualificarsi per entrambi gli eventi, mai nessuno ha partecipato a tre Olimpiadi in tre sport diversi: scriverebbe una nuova pagina di storia.

 

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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