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Scherma, Arianna Errigo ricorre all’avvocato. E’ braccio di ferro con la Federazione

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Come rilanciato dal “Corriere dello Sport” si inasprisce la contesa tra Arianna Errigo e la Federscherma: l’azzurra, inizialmente convocata per la prova del Grand Prix di sciabola di Seul, in Corea del Sud, in programma dal 26 al 28 aprile, non è stata poi inserita tra le iscritte alla competizione.

L’Italia ha a disposizione per la manifestazione 12 posti, ma ha iscritto soltanto 11 atlete, e così l’azzurra ha dato mandato all’avvocato Cesare Di Cintio di chiedere la riammissione con una lettera indirizzata alla FIS. A detta di Errigo l’esclusione in pratica costerebbe all’azzurra la possibilità di qualificarsi alle Olimpiadi in quell’arma.

L’italiana intanto sarà in raduno da domani con la Nazionale di fioretto, ma continuerà nella sua battaglia per poter competere in entrambe le armi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Contrario sin da subito il numero uno della scherma italiana, Giorgio Scarso, che osteggia la scelta dell’atleta.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Bizzi Federscherma

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