Scherma
Scherma, Coppa del Mondo Seoul 2019: trionfa OH Sanguk. Szilagyi ferma Curatoli ai quarti
Una grande prova, segno ancora una volta di maturità, forza e completezza, che si ferma solo alle porte dell’ingresso in zona medaglie, cioè ai quarti di finale, contro il (bi) campione olimpico in carica, il fenomeno ungherese Aron Szilagyi (poi secondo dietro OH), con cui Luca Curatoli, 24 anni, attuale n.5 del ranking mondiale e vincitore quest’anno a Padova, deve ancora ottenere il suo primo successo in sei match ufficiali (magari arriverà quando conta di più…). Ricapitolando, nel GP Fie di Seoul, sesta tappa stagionale di Coppa del Mondo di sciabola, seconda a punteggio maggiorato, è comunque il napoletano, già secondo a Varsavia a inizio anno, il migliore degli azzurri, l’unico in grado di entrare in quella che una volta si definiva ‘finale a 8’, un passo avanti rispetto alla tappa precedente di Budapest dove nessun italiano aveva invece centrato questo obiettivo…
L’ultimo atto della tappa coreana, che ha dato il là alle prove di qualificazione olimpica per tutta la scherma mondiale, ha visto di fronte, a livello maschile, il coreano OH Sanguk, n.2 al mondo, e proprio Szilagy, che vinse a Seul un anno fa e ha sconfitto in una semifinale meravigliosa il campione del mondo in carica Kim Junghwan 15-13. Tutta la giornata è stata lunghissima, ben più del normale, contraddistinta da problemi tecnici, moviole infinite, e interruzioni non previste, per quanto poi la sciabola maschile rimanga arma spettacolare, aperta e ricca di campioni e regali sempre spettacolo. E proprio l’ungherese di 29 anni, al momento n.4 del ranking, ha poi dato vita con il citato coreano OH a un altro match da brividi in finale, arrivato ovviamente al 14-14 (Szilagyi conduceva 14-13): nell’azione conclusiva, Aron è andato subito a vuoto sul “a voi” del presidente di giuria e a quel punto ha subìto l’avanzata decisiva di OH Sanguk, che si è preso stoccata finale e 6a vittoria in carriera nel circuito maggiore (podio n.12), quarta targata Grand Prix, prima assoluta a Seoul.
CRONACA GARA AZZURRI
La gara degli azzurri? Eccola. Nel primo turno a eliminazione diretta, cioè i 32esimi di finale (tabellone dei 64), Alberto Pellegrini si arrende 10-15 al coreano del sud SO Jeong Hoon (n.163 del ranking mondiale), in un match decisamente alla sua portata. Peccato. Sempre al primo giro esce anche il napoletano Dario Cavaliere, figlio di quel Massimo, bronzo olimpico a Seul 88 nella squadra composta anche da Marin, Meglio, Scalzo e Dalla Barba. Perde però dal quotato russo Ibragimov, 25 anni, 2 vittorie e 14 podi in Coppa del Mondo (e due bronzi iridati), n.6 del ranking attuale, con onore, 13-15. Semaforo rosso pure per Aldo Montano, davvero sfortunato contro il 25enne coreano HA Hansol, esploso quest’anno con il primo successo (e primo podio) in Coppa, alla seconda tappa stagionale, ad Algeri: sotto 8-12, il campione livornese ha rimontato in maniera spettacolare, trovando la misura giusta al centro per poi attaccare il suo avversarlo a fondo pedana e mettere a segno cinque stoccate consecutive (13-12). Sul 13-13, il patatrac: l’azione sembra simultanea, l’arbitro “regala” la stoccata ad HA. Decisione controversa, si perde un sacco di tempo (passano almeno 10′), ci si attacca alla moviola: alla fine il Presidente di giuria conferma e il coreano chiude poi 13-15 perché ad Aldino non riesce la parata e risposta tentata sull’ultima azione. Ma Montano c’è, eccome, dopo aver subito un altro infortunio seguito al grande secondo posto di Padova, terzultima tappa di Coppa prima di Seul. Avanti tutta. Dreossi cede il passo al due volte campione africano Fares Ferjani, tunisino di 21 anni, n.13 del ranking mondiale, 9-15. Avanti Samele, Berré (15-12 nel derby con Riccardo Nuccio) e Curatoli.
Agli ottavi di finale approdano Luigi Samele (battuto HA Hansol e ‘vendicato’ Montano), Luca Curatoli (superato Danilenko dopo aver vinto il derby con Miracco) ed Enrico Berrè (ok con Lokhanov). Il primo è poi beffato per una sola stoccata (14-15) dal tedesco Hartung, l’uomo degli ‘Europei’, mentre Luca sconfigge ‘col brivido’ Daryl Homer, n.11 al mondo e vicecampione olimpico in carica, all’ultima stoccata, 15-14, tirata con grande decisione e dopo una bella rimonta (era sotto 13-14, ma sul 13-13 una prima stoccata assegnata all’americano ha fruttato altri 20′ di interruzione per moviola e problemi tecnici, poi non è stata considerata valida e in ogni caso alla ripresa Homer si era portato di nuovo avanti, 14-13). Cose folli, a Seul… Kim Junghwan, il redivivo coreano bronzo olimpico nonché campione del mondo in carica, tornato ‘una tantum’ dopo aver annunciato il suo ritiro dalle competizioni solo lo scorso ottobre, ferma infine il cammino di Berrè (15-10). Ai quarti approdano dunque OH, GU, Ibragimov, Hartung, Curatoli, Szilagyi, Kim e Dershwitz, attuale n.1 del ranking. Szilagyi supera 15-12 Curatoli, come raccontato nell’incipit.
GARA FEMMINILE E QUALIFICAZIONI MASCHILI (SABATO)
COPPA DEL MONDO – GRAND PRIX FIE – SCIABOLA MASCHILE – Seul, 27-28 aprile 2019
Finale
Oh Sanguk (Kor) b. Szilagyi (Hun) 15-14.
Semifinali
Oh Sanguk (Kor) b. Hartung (Ger) 15-2
Kim Junghwan (Kor) – Szilagyi (Hun) 15-13
Quarti
Oh Sanguk (Kor) b. Gu Bongil (Kor) 15-7
Hartung (Ger) b. Ibragimov (Rus) 15-13
Szilagyi (Hun) b. Curatoli (ITA) 15-12
Kim Junghwan (Kor) b. Dershwitz (Usa) 15-11
Tabellone dei 16
Ibragimov (Rus) b. Samele (ITA) 15-14
Curatoli (ITA) b. Homer (Usa) 15-14
Kim Junghwan (Kor) b. Berrè (ITA) 15-10
Tabellone dei 32
Kim Junho (Kor) b. Repetti (ITA) 15-11
Samele (ITA) b. Ha Hansol (Kor) 15-12
Curatoli (ITA) b. Danilenko (Rus) 15-13
Berrè (ITA) b. Lokhanov (Rus) 15-9
Tabellone dei 64
So Jeong Hoon (Kor) b. Pellegrini (ITA) 15-10
Repetti (ITA) b. Hwang Hyunho (Kor) 15-11
Ibragimov (Rus) b. Cavaliere (ITA) 15-13
Ha Hansol (Kor) b. Montano (ITA) 15-13
Samele (ITA) b. Rahbari (Iri) 15-11
Ferjani (Tun) b. Dreossi (ITA) 15-9
Curatoli (ITA) b. Miracco (ITA) p.r.
Berrè (ITA) b. Nuccio (ITA) 15-12
SCIABOLA MASCHILE COPPA DEL MONDO 2018-2019: IL RIEPILOGO
VARSAVIA – 1. Dershwitz (Usa), 2. Curatoli (ITA), 3. Hartung (Ger), 3. Oh Sanguk (Kor), 5. Gu Bongil (Kor), 6. Ibragimov (Rus), 7. Reshetnikov (Rus), 8. Lee Jonghyun (Kor).
SQUADRE: 1. ITALIA 2. FRANCIA
ALGERI: 1. Ha Hansol (Kor), 2. Samele (ITA), 3. Berrè (ITA), 3. Oh Sanguk (Kor), 5. Apithy (Fra), 6. Bazadze S. (Fie), 7. Dolniceanu (Rou), 8. Lokhanov (Rus).
SQUADRE: 1. COREA 2. RUSSIA 3. GERMANIA 4. ITALIA
EL CAIRO: 1. Oh Sanguk (Kor), 2. Szilagyi (Hun), 3. Bazadze (Geo), 3. Kim Junho (Kor), 5. Dershwitz (Usa), 6. Hartung (Ger), 7. Danilenko (Rus), 8. Anstett (Fra).
PADOVA: 1. Curatoli (Ita) 2. Montano (Ita), 3. Hartung (Ger), 3. Wagner (Ger), 5. Dershwitz (Usa), 6. Reshetnikov (Rus), 7. D’Armiento (ITA), 8. Dolniceanu (Rou).
SQUADRE: 1. COREA 2. IRAN 3. ITALIA
BUDAPEST: 1. Hartung (Ger), 2. Oh Sanguk (Kor), 3. Abedini (Iri), 3. Dolniceanu (Rou), 5. Dershwitz (Usa), 6. Ibragimov (Rus), 7. Reshetnikov (Rus), 8. Motorin (Rus).
SQUADRE: 1. COREA 2. UNGHERIA 3. ITALIA
SEOUL: 1. Oh Sanguk (Kor), 2. Szilagyi (Hun), 3. Kim Junghwan (Kor), 3. Hartung (Ger), 5. Dershwitz (Usa), 6. Curatoli (ITA), 7. Ibragimov (Rus), 8. Gu Bongil (Kor).
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Foto: Bizzi / Federscherma