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Sollevamento pesi, Antonino Pizzolato SBANCA TUTTO! Impresa da fenomeno, va all-in nello slancio e completa una rimonta epica! E’ campione d’Europa!

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L’Europeo dell’Italia si chiude in maniera trionfale grazie all’impresa titanica di un Antonino Pizzolato che conquista il primo titolo continentale della carriera nei -81 kg con una rimonta strepitosa. Il 22enne siciliano ottiene anche la medaglia d’oro di specialità nello slancio e si conferma l’unica vera possibile carta da medaglia azzurra nel sollevamento pesi in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, mettendosi definitivamente alle spalle un’annata da cancellare e proiettandosi nel migliore dei modi verso un futuro molto promettente. La spedizione tricolore si porta così a quota 10 medaglie complessive nella rassegna di Batumi (in Georgia), tra cui 5 medaglie d’oro, 2 d’argento e 3 di bronzo.

Pizzolato non è partito bene nella competizione odierna a causa di un errore in apertura a 155 kg che lo ha costretto ad inseguire fin da subito e a limitare i danni nello slancio per poi provare a scatenarsi nella seconda parte di gara. Il nostro portacolori, bronzo mondiale nel 2017, si è classificato settimo nello strappo con 155 kg alzati al secondo tentativo, mentre il podio di specialità è stato occupato dalla rivelazione lettone Ritvars Suharevs (162) e da due atleti del gruppo B: lo spagnolo Andres Mata (160) e l’albanese Erkand Qerimaj (159).

Nell’esercizio di slancio è andato in scena un vero e proprio capolavoro da parte del fuoriclasse italiano, capace di rimettersi in lizza per le medaglie con due prove valide molto convincenti da 190 e 195 kg per poi decidere di tentare il tutto per tutto e far saltare il banco. Nel frattempo il bielorusso Petr Asayonak (196 kg di slancio, 355 di totale) ed il turco Celil Erdorgu (196 di slancio, 352 complessivi) hanno superato con successo le ultime misure ed hanno fatto scivolare Pizzolato ai piedi del podio prima dell’ultima decisiva alzata. A quel punto il siciliano classe 1996 è andato “all-in” per la medaglia d’oro ed ha richiesto 201 kg, una misura sollevata solo una volta in carriera quando gareggiava nei -85 kg, riuscendo a completare l’esercizio con uno sforzo disumano e firmando così una doppietta stellare. L’azzurro ha totalizzato 356 kg ed ha preceduto sul podio assoluto il bielorusso Petr Asayonak con 355 kg ed il lettone Ritvars Suharevs con 354 kg.

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Foto: FIPE

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