Sollevamento Pesi
Sollevamento pesi, Europei 2019: Henadz Laptseu si laurea Campione d’Europa nei -61 kg, Mishvelidze si aggiudica l’oro di slancio. Ruiu è 8° con il record personale
La seconda giornata di gare dei Campionati Europei 2019 di sollevamento pesi, in corso di svolgimento nella cittadina georgiana di Batumi, si è chiusa con la vittoria del bielorusso Henadz Laptseu nei -61 kg davanti ai turchi Bunyami Sezer e Ferdi Hardal. Il Campione Europeo Juniores in carica si è confermato un prospetto molto interessante anche a livello globale per il futuro, avendo la meglio al cospetto di avversari di grande esperienza e con un palmares di tutto rispetto perlomeno in campo continentale.
Laptseu ha messo in chiaro le proprie intenzioni fin dall’inizio, aggiudicandosi la medaglia d’oro di specialità nello strappo con una serie pulita da 126, 130 e 133 kg per poi gestire con grande maestria il vantaggio accumulato nell’esercizio di slancio con un ultimo decisivo tentativo da 153 kg che ha ipotecato il successo finale. Nella prova di slancio è arrivato solo un quarto posto per il bielorusso, il quale si è però concentrato esclusivamente sulla gestione della situazione nella classifica di totale per conservare la leadership fino alla fine. Il podio europeo è stato completato dalla Turchia con Bunyami Sezer (132+151) e Ferdi Hardal (127+155), autori di un’ottima prestazione nello strappo e di una discreta prova di slancio in cui si sono difesi dagli attacchi dei padroni di casa georgiani per le medaglie.
La classifica di specialità di slancio ha visto prevalere proprio il georgiano Shota Mishvelidze, uno dei favoriti della vigilia anche per la combinata, il quale si è reso protagonista di una gara molto deludente fino all’ultimo sollevamento della giornata, in cui è passato dai 149 kg (di seconda prova) ai 156 kg in un ultimo disperato tentativo di riscossa andato a buon fine per l’euforia del pubblico presente sugli spalti di Batumi. Mishvelidze si è inserito in quarta piazza di totale con 281 kg complessivi davanti al connazionale Ramini Shamilishvili con 276 kg (124+252) e allo spagnolo Josuè Brachi Garcia con 273 kg (125+148). Per l’Italia c’è da evidenziare l’ottima prestazione del diciassettenne Davide Ruiu, firmatario del nuovo record personale in tutte le specialità con 120 kg di strappo, 149 kg di slancio e 269 kg di totale, 3 kg in più rispetto ai Campionati Europei Junior 2018. Il talento sardo classe 2001 si è collocato in ottava piazza sia nella classifica di totale sia nelle due graduatorie di specialità, dimostrandosi competitivo specialmente nello slancio con una misura inferiore di soli 5 kg alla terza piazza del tedesco Jon Luke Mau.
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Foto: FIPE