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Sollevamento Pesi
Sollevamento pesi, Europei 2019: le speranze di medaglia dell’Italia. Scarantino e Pizzolato all’assalto, occhio a Zanni, Bordignon ed ai giovani
Domani si comincia finalmente a fare sul serio a Batumi (in Georgia) per la prima giornata di gare dei Campionati Europei 2019 di sollevamento pesi, primo vero appuntamento di spicco della stagione per gli atleti del Vecchio Continente. L’Italia punta moltissimo su questa rassegna continentale per fare incetta di medaglie e per accumulare punti fondamentali nel ranking di qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. La spedizione azzurra, formata da 10 atleti, è molto ambiziosa e proverà ad avvicinare il numero di medaglie conquistate nella passata edizione, terminata in settima piazza nel medagliere con 2 ori, 8 argenti e 3 bronzi (considerando anche i podi di specialità).
Le punte di diamante della squadra italiana sono sicuramente Mirco Scarantino (55 kg) e Nino Pizzolato (81 kg), entrambi chiamati ad offrire una prestazione di alto livello per giocarsi fino in fondo il titolo continentale nelle rispettive categorie. Scarantino parte con i favori del pronostico per la conquista dell’undicesimo titolo europeo in carriera (incluse le rassegne giovanili), ma dovrà vedersela soprattutto con l’emergente diciassettenne bulgaro Angel Rusev, grande protagonista agli ultimi Mondiali con un sesto posto a soli 4 kg dal podio. Per quanto riguarda invece Pizzolato, appena rientrato alle gare dopo un lungo periodo di inattività con un buonissimo terzo posto nella tappa di Coppa del Mondo a Fuzhou, si profila una lotta molto intensa per la vittoria con il temibile bielorusso Petr Asayonak.
Le carte da medaglia della spedizione tricolore però non finiscono qui, infatti nei -64 kg femminili la veterana Giorgia Bordignon sulla carta ha il potenziale per salire sul podio continentale per la quarta volta consecutiva, anche se sarà difficile sfatare il tabù del primo oro a causa della presenza della fortissima rumena Loredana Elena Toma, 4^ nell’ultima edizione dei Mondiali (Giorgia fu 12^ con 14 kg in meno della rivale). In campo femminile coltivano ambizioni da podio anche Jennifer Lombardo e Lucrezia Magistris, entrambe impegnate nei -55 kg, con la prima che proverà a confermarsi sul podio continentale dopo l’argento della passata edizione mentre la lombarda classe 1999 sta crescendo a dismisura e va a caccia del primo risultato di rilievo della carriera a livello seniores.
Si preannuncia una bagarre accesissima per la seconda e la terza piazza complessiva nei -67 kg maschili (alle spalle dell’inarrivabile turco Ismayilov), in cui proverà ad inserirsi con successo il nostro Mirko Zanni, chiamato a salire di colpi nello slancio per poter ambire anche ad un importantissimo podio di totale dopo aver collezionato diverse medaglie di specialità nel recente passato. Servirà una prova maiuscola anche al giovanissimo sardo Sergio Massidda per sognare una medaglia nei -55 kg (la stessa categoria di Scarantino), anche se sulla carta le prime tre posizioni dovrebbero essere prenotate da Scarantino, Rusev e Musokhranov.
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Foto: FIPE