Sollevamento pesi, Europei 2019: l’Italia si conferma nell’elité continentale, ma per Tokyo serve una marcia in più

Si è appena conclusa l’edizione 2019 degli Europei di sollevamento pesi, che in quel di Batumi (Georgia) hanno visto l’Italia grande protagonista, attraverso ben 10 medaglie, delle quali cinque d’oro, per una sesta posizione nel medagliere che ha confermato la buona tradizione del movimento del Bel Paese.

Tra gli uomini, infatti, è arrivato l’undicesimo titolo di Mirco Scarantino, autentico fuoriclasse, che con buone misure si assicurato il metallo più pregiato nello strappo e nella classifica complessiva, confermandosi al massimo livello, e mancando la tripletta per appena un chilo nello slancio.

Ora però viene il bello. Scarantino rappresenta sicuramente una delle eccellenze azzurre in questa disciplina, in grado di competere a livello internazionale, anche se la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020 è tutt’altro che scontata. La riforma sulle categorie, infatti, costringerà il siciliano a salire di peso, per competere nei -61 kg, già in vista dei prossimi Mondiali.

Altro oro pesante è quello di Antonino “Nino” Pizzolato, che con uno slancio superlativo si è assicurato due ori in una categoria (quella dei -81 kg) che avrà luogo anche a Tokyo. Splendida situazione dunque per il classe ’96, che dopo un brutto episodio culminato con una squalifica spera ora nel pass a cinque cerchi.

Tra le donne, quella che ha sorpreso di più è sicuramente Lucrezia Magistris, una vera forza della natura, che però è stata fermata da un infortunio, seppur lieve, al gomito, durante la terza prova dello strappo, non riuscendo a mettere a segno valide nello slancio.

Grande prova anche per Giorgia Russo, capace di entrare nel podio della classifica totale dei -49 kg, mentre sono tornati a casa con un bronzo nello strappo anche la lombarda Giorgia Bordignon, nei -64 kg, e Mirko Zanni nei -67 kg.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

gianni.lombardi@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: FIPE