Sollevamento Pesi

Sollevamento pesi, Europei 2019: Mirco Scarantino vuole imporsi nei -55 kg, con uno sguardo a Tokyo 2020. In gara anche Giorgia Russo

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Siamo ormai in procinto dell’inizio dell’edizione 2019 degli Europei di sollevamento pesi, che in quel di Batumi (Georgia) metterà di fronte i migliori talenti del Vecchio Continente, partendo già con tre finali nella giornata di domani, iniziando da quella dei 45 kg femminili, in programma alle ore 13, che non vedrà impegnata l’azzurra Alessandra Pagliaro, bronzo nello strappo nella scorsa edizione nei 48 kg. In questa competizione riservata a pesi più leggeri spicca invece la turca Saziye Erdogan, favorita.

Anche nei 49 kg femminili, unica finale di categoria olimpica di giornata, avremo una presenza italiana, ovvero Giorgia Russo, con la romena Elena Andries che a partire dalle ore 18.30 salirà in pedana con il pronostico dalla sua parte, complice anche le tre medaglie d’oro conquistate a Bucarest lo scorso anno, al termine di un intenso duello con la francese Anais Michel, presente anche in Georgia.

Ad aprire il programma maschile sarà la competizione riservata alla categoria 55 kg, che vedrà protagonisti altri due azzurri, con grosse speranze. Il primo è Mirco Scarantino, che dopo il bronzo iridato proverà a riprendersi il titolo continentale, complice anche l’assenza del suo storico rivale, lo spagnolo Josuè Brachi, salito ai 61 kg, mentre grandi attenzioni sono poste sul giovane Sergio Massidda, classe 2002, e capace di conquistare il metallo più pregiato negli ultimi Mondiali youth.

Tutte le gare, anche quelle non olimpiche, saranno fondamentali nella lotta verso la qualificazione alle Olimpiadi 2020. Per ottenere il pass a cinque cerchi, infatti, bisognerà partecipare a sei competizioni, di cui almeno una nelle tre finestre temporali (1 novembre 2018- 30 aprile 2019, 1 maggio 2019- 31 ottobre 2019, 1 novembre 2019- 30 aprile 2020), le quali assegneranno punti preziosi per il ranking IWF.

Il 30 aprile 2020, alla scadenza della classifica, verranno quindi conteggiati i migliori risultati nelle tre finestre, più il migliore complessivo nell’intero periodo, con i primi otto della graduatoria che staccheranno il pass per Tokyo, ma con delle limitazioni. Infatti, ogni Nazione non potrà avere più di un atleta per evento, e massimo quattro per sesso. Altri settanta posti (cinque per categoria) saranno invece assegnati sempre sulla base del ranking, ma a livello continentale.

Attenzione però, perchè anche chi gareggia in categorie non olimpiche potrà dire la sua. I piazzamenti conteranno infatti ugualmente, e si avrà modo di accumulare punti per partecipare al ranking.

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gianni.lombardi@oasport.it

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Foto: FIPE

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