Sollevamento Pesi
Sollevamento pesi, Europei 2019: Simon Martirosyan si impone nettamente nei -109 kg, sul podio anche Aramnau e Bochkov
Ultima giornata dei Campionati Europei 2019 di sollevamento pesi che regala al pubblico di Batumi una parata di stelle e di fuoriclasse assoluti delle categorie pesanti della disciplina, tra cui il campione del mondo in carica dei -109 kg Simon Martirosyan. L’armeno classe 1997 ha sbaragliato la concorrenza anche in Georgia, laureandosi campione continentale per la seconda volta in carriera (la prima risale al 2017 nei 105 kg) e confermandosi attualmente l’uomo da battere anche a livello globale in questa nuova categoria olimpica, come testimoniano le ultime sette vittorie consecutive negli eventi di primo livello.
Martirosyan si è imposto nettamente nella gara odierna con 192 kg di strappo, 235 kg di slancio e 427 kg di totale, per una prestazione complessiva inferiore di 8 kg rispetto a quanto ottenuto nell’ultima rassegna iridata di Ashgabat. L’atleta armeno si è messo al collo tre medaglie d’oro, ma ha dovuto soffrire più del previsto nell’esercizio di slancio, in cui il russo Rodion Bochkov si è inserito in seconda piazza a pari misura con Martirosyan ma alle sue spalle per aver alzato i 192 kg per ultimo. Il quinto classificato degli ultimi Mondiali ha però fatto più fatica nella seconda metà di gara con uno slancio da quinta posizione con 218 kg ed ha portato a casa la medaglia di bronzo di totale con 410 kg. L’argento europeo è infatti andato al bielorusso Andrei Aramnau, sempre più a proprio agio nella nuova categoria di peso, il quale ha disputato una gara molto bilanciata tra le due specialità (bronzo di strappo, quarto di slancio) totalizzando 411 kg nella combinata. Il podio di slancio è stato completato dal lettone Arturs Plesnieks e dal polacco Arkadiusz Michalski rispettivamente con 225 e 221 kg.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Ververidis Vasilis Shutterstock.com