Superbike
Superbike, GP Aragon 2019: chi fermerà Alvaro Bautista e la Ducati?
Il binomio Bautista-Ducati è il superfavorito della terza tappa del Mondiale Superbike 2019, visti soprattutto i successi perentori nelle prime sei gare stagionali, che hanno dimostrato che il 34enne castigliano è un tutt’uno con la sua V4 R, la quale sembra rispondere perfettamente al suo stile di guida. Alle spalle di questo binomio c’è quello composto da Jonathan Rea e dalla Kawasaki, vincitore degli ultimi quattro mondiali e sempre secondo in tutte le sei gare finora disputate quest’anno, quindi estremamente determinato a centrare per la prima volta il bersaglio grosso.
Gli outsider sono i compagni di squadra di Bautista e Rea, rispettivamente Chaz Davies, che da queste parti ha trionfato sette volte, e Leon Haslam, e i piloti della Yamaha, da Alex Lowes a colui che ci interessa maggiormente fra i centauri della casa giapponese, Marco Melandri, il migliore dei piloti indipendenti e vincitore ad Aragon in gara-1 nel 2011 e in gara-2 nel 2012.
Solo cinque piloti hanno vinto ad Aragon dalla sua prima apparizione nel Mondiale Superbike: oltre ai sette trionfi di Davies hanno primeggiato Rea in tre occasioni e in due Tom Sykes, Melandri e Max Biaggi, i due italiani sono quindi gli unici non britannici ad aver vinto su questo circuito dove i centauri del Regno Unito si sono imposti nelle ultime 12 gare e nelle ultime otto hanno vinto solo Davies cinque volte e Rea tre, quest’ultimo quando è stato in sella alla Kawasaki è sempre salito sul podio ad Aragon con anche quattro secondi ed un terzo posto.
Davies, se vincesse almeno una gara quest’anno, entrerebbe nel club di coloro che hanno vinto almeno otto volte sulla stessa pista, e cioè Carl Fogarty e Rea, 12 vittorie ciascuno ad Assen, e Sykes, 9 successi a Donington. Se Bautista dovesse vincere tutte e tre le gare ad Aragon eguaglierebbe i nove trionfi iniziaii di Neil Hodgson nel 2003, mentre colui che ha vinto più gare consecutive in assoluto è Rea, 11 nel 2018. Infine, se Bautista dovesse fare tris di successi, la Ducati arriverebbe a quota 350 vittorie nel Mondiale Superbike.
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Foto: Valerio Origo