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Superbike, Mondiale 2019: la Ducati domina, ma l’algoritmo potrebbe togliere potenza al suo motore sin da Assen

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Alvaro Bautista e la Ducati salutano Aragon con la terza tripletta stagionale e si preparano per il prossimo fine settimana di Assen per il Gran Premio di Olanda del Mondiale Superbike 2019. Il cammino dello spagnolo sembra non avere rivali, con vittorie talmente nette che i quattro anni di dominio di Jonathan Rea appaiono ormai come campionati quasi combattuti. Disarmante la superiorità della nuova Panigale V4 ma, come spesso capita nel Mondiale dedicato alle moto derivate di serie, è in arrivo l’intervento della Federazione.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, la scuderia di Borgo Panigale potrebbe vedersi sottratta di un quantitativo tra i 250 ed i 500 giri di motore, assecondando il complicato regolamento del Mondiale Superbike. Andiamo con ordine. Ad inizio anno Dorna e FIM avevano svelato i limiti di rotazione previsti per le nuove moto. Alla Ducati era stato concesso di raggiungere i 16.480 giri al minuto (16.350 a limitatore) contro, per esempio, i 14.729 della Kawasaki oppure i 14.909 della BMW, un margine notevole, sul quale ora si andrà ad intervenire. Appare utile ricordare che, nel 2018, Jonathan Rea rimase fisso sui 14.100 iniziali.

Come si calcolano questi valori? I giri/minuto concessi vengono stabiliti in base al regime di rotazione della moto stradale, incrementato del 3%. Dorna, quindi, ha la licenza di intervenire su queste tabelle ogni tre Gran Premi della stagione, modificando i valori in atto di almeno 250 giri al minuto verso il basso in caso di velocità troppo elevate, o verso l’alto in caso di scarsa competitività. Tutto questo viene stabilito per mantenere una sorta di equilibrio (anche se poi, come visto negli ultimi anni, non c’è mai stato) e viene calcolato per mezzo di un algoritmo studiato da Scott Smart, commissario tecnico della FIM, sul quale, anche le case costruttrici, brancolano nel buio visti gli infiniti parametri che vengono inseriti.

Appare quindi inevitabile che il motore della Ducati subirà una sforbiciata a livello di giri motore sin da Assen. Sia ben chiaro, non sarà una rivoluzione, ma un lieve stop al dominio assoluto della Panigale V4. Gli inseguitori, quindi, possono nuovamente sperare di ribaltare il tavolo? Visto il margine che aveva, e ha, a disposizione Alvaro Bautista, sembra ancora prematuro  parlare di livellamento, e lo spagnolo potrà proseguire nel suo percorso di primissimo livello. Algoritmo, o non algoritmo!

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Bautista Super Sports Images / Shutterstock.com

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