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Foto: FITA
Si è concluso nel fine settimana il Sofia Open 2019, appuntamento di categoria G1 del calendario internazionale di taekwondo andato in scena presso la capitale bulgara. Considerata l’assenza del gruppo nazionale guidato da Claudio Nolano, la spedizione azzurra (composta da atleti iscritti attraverso le rispettive società di affiliazione) ha chiuso con un ottimo bottino centrando due podi nelle due giornate di gare. La competizione ha dimostrato ancora una volta le potenzialità del movimento azzurro, in particolar modo a livello giovanile.
La nota più lieta è arrivata da Daniel Lo Pinto che ha chiuso al terzo posto nei -58 kg. L’azzurro classe 2000 è salito di categoria rispetto alla passata stagione e sta scalando posizioni nel ranking mondiale grazie ai punti conquistati. Nel suo percorso nel torneo l’atleta italiano ha sconfitto il greco Sotirios Boutios e l’ucraino Elvin Gamidov, arrendendosi di misura con il punteggio di 14-11 di fronte al messicano Cesar Rodriguez (n.24 al mondo). La prestazione di Lo Pinto permette di guardare con grande ottimismo al prosieguo della stagione, nella quale l’azzurro sarà chiamato a confermarsi.
La delusione principale è stata invece Sarah Al Halwani nei -49 kg. L’italiana si presentava come testa di serie n.4 del tabellone e come n.101 del ranking mondiale, ma è stata subito sconfitta dalla bulgara Gabriela Katsarova (n.279), abbandonando immediatamente le speranze di podio. Il riscatto in campo femminile è arrivato a livello giovanile grazie ad Alessia Sturari nei -46 kg, capace di chiudere al secondo posto centrando il terzo podio stagionale, dopo la vittoria al Dutch Open e la seconda posizione allo Slovenia Open. L’azzurra classe 2002 si è confermata un prospetto di grande interesse per il futuro della squadra italiana.
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roberto.pozzi@oasport.it