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Tennis, Amelie Mauresmo: “Spero che Andy Murray possa tornare a giocare, la sua carriera merita una fine diversa”

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Amelie Mauresmo non dimentica il periodo trascorso al fianco di Andy Murray, e lo conferma nel corso di una lunga intervista a Socrates Magazin. L’ex tennista francese, per oltre tre anni allenatrice del campione scozzese dal 2014 al 2016, è rimasta particolarmente scossa da come la carriera dell’ex numero 1 al mondo, pare, essersi conclusa. “Vederlo in lacrime prima degli Australian Open quando annunciava che era finita, è stato davvero orribile – spiega la nativa di Saint-Germain-en-Laye – Da come parlava si poteva percepire quanto quel momento fosse lacerante per lui. In cuor suo sapeva che era tutto ingiusto, ma che quel giorno sarebbe inevitabilmente arrivato”.

La vincitrice di Australian Open e Wimbledon del 2006 ha proseguito: “A mio parere ha rischiato puntando solamente sui trattamenti, quantomeno nella prima fase dell’infortunio. Ad un certo punto ha dovuto cedere e ha acconsentito all’operazione all’anca. Vi assicuro che le ha tentate tutte per evitarlo, ma non c’è stato verso”.

Le chance di rivedere in campo Murray, tuttavia, non sono numerose. “Per l’affetto che ho per lui spero non sia la fine della sua carriera e che, anzi, possa tornare a giocare ed a vincere ancora un volta. Andy è una persona speciale ma ha un carattere particolare”. Mauresmo si addentra in una spiegazione del suo ex assistito. “Quando uno è ambizioso come era lui, c’è bisogno di avere a sostegno una persona che ti sappia gestire e ti conduca verso l’autocontrollo per smaltire la tensione. Dopo tanti mesi splendidi, però, ci siamo accorti che non riusciva più a fare progressi, per cui ci siamo divisi. Come ogni persona non è una macchina e ha sentimenti, ma vi posso assicurare che quello che vedete in campo non è il vero Andy”.

La speranza sua, e di tutti gli appassionati di tennis, è che lo scozzese possa nuovamente calcare un campo di tennis per un match ufficiale. Le sue lacrime di Melbourne non possono essere il degno finale della sua grande carriera. Come si suol dire, la speranza è l’ultima a morire, ed anche il carattere di Andy Murray.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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