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Tennis, Roger Federer replica a Tsitsipas: “Noi veterani favoriti dagli arbitri? Non scherziamo…”

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Stefanos Tsitsipas ha chiuso il tuo torneo ATP Master 1000 di Miami con l’amaro in bocca. Dopo una eliminazione prematura nel singolare, infatti, ha perso anche la finale del doppio (assieme a Wesley Koolhof) contro i leggendari fratelli Bryan. Al greco, tuttavia, alcune cose non sono piaciute sul campo dell’Hard Rock Stadium, incominciando dall’arbitraggio.

Come riportato dal sito tenniscircus.com, infatti, Tsitsipas ha puntato l’indice contro l’arbitro Gianluca Moscarella “reo” a suo dire, di favorire i suoi blasonati avversari“Ho la sensazione che tu stia concedendo loro qualche trattamento di favore. Esattamente come accade con Roger e tutti gli altri le parole del greco al termine di uno scambio.

Sembrava tutto concluso in quel momento, ma la polemica è esplosa nuovamente su Twitter. Imbeccato da un follower, infatti, il classe 1998 ha prontamente rincarato la dose, facendo anche qualche nome pesante: “Penso che i giocatori più forti, in particolare quelli che sono nel circuito da tanti anni, siano molto rispettati e abbiano qualche privilegio nelle decisioni arbitrali. Roger Federer è e sarà sempre il mio tennista preferito. Non voglio trascinarlo in questa vicenda, perché lui non ha colpe: sono gli arbitri che tentano di proteggere i veterani, più di quanto sia dovuto”.

Al termine del suo match contro John Isner, e ancora con il trofeo in mano, Roger Federer ha replicato alle frasi del tennista che lo ha eliminato agli Australian Open, con la sua solita classe. “Non credo esistano trattamenti di favore. E’ un discorso molto complesso. Nei campi secondari, ad esempio, è più frequente che se fai qualcosa contro il regolamento i giudici di sedia ti ricordino immediatamente che non c’è da scherzare. La differenza tra i veterani e i più giovani è che gli arbitri dei primi conoscono problematiche, comportamenti e reazioni. Ciò ne facilita la gestione. Forse è su questo punto che Tsitsipas ha frainteso: conoscere un giocatore non significa privilegiarlo. Se ricevo un warning, è capitato di recente mi pare a Dubai, è del tutto normale. Un errore di valutazione ci può stare, ma non le corsie preferenziali: sarebbe ingiusto”.

 

 

 

 

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Federer – Leonard Zhukovsky – Shutterstock

1 Commento

1 Commento

  1. Fabio90

    2 Aprile 2019 at 13:55

    Fuori luogo il greco,ed anche imbarazzante che un mito dello Sport debba rispondere ad una domanda del genere. Se si fanno discorsi del genere anche nel Tennis, dove non vi è modo di favorire proprio nessuno, allora chiudiamo tutto.

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