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Tiro a segno, Coppa del Mondo Pechino 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X

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Tiro a volo e tiro a segno

La Coppa del Mondo di tiro a segno è pronta a ripartire nel suo viaggio planetario in questo 2019, incentrato – è proprio il caso di dirlo – sull’assegnazione delle carte olimpiche verso Tokyo 2020. In quel di Pechino, nel secondo appuntamento stagione dopo Nuova Delhi, i migliori tiratori del globo si sfideranno alla ricerca delle vittorie di tappa e dei pass a Cinque Cerchi. Dal canto suo l’Italia di Valentina Turisini, non vorrà far mancare precisione e competitività nel tentativo di accaparrarsi altri accessi validi per il viaggio fissato nel luglio dell’anno prossimo in terra nipponica; con il contingente azzurro attualmente fermo a un solo pass. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio i 13 azzurri che saranno presenti nella capitale cinese.

CARABINA MASCHILE
Lorenzo Bacci: Il toscano classe ’94 quest’anno ha dimostrato di essere competitivo nella carabina 3posizioni da distanza 50m andando subito vicinissimo alla possibilità di cogliere la carta olimpica: è in ascesa. A Pechino, dopo il 4° posto maturato a Delhi, può dire la sua.
Marco De Nicolo: il “capitano”, senza “se” e senza “ma”. E’ l’unico di tutto il contingente ad avere già il pass per Tokyo 2020 dove, se dovesse esserci, disputerebbe la sua sesta Olimpiade. La 3posizioni è il suo regno, più che l’aria compressa.
Marco Suppini: da Vergato con furore e talento, tanto talento. Nell’ultimo anno ha avuto letteralmente un esplosione: Campione del mondo juniores a Suhl nel 2018, convocato in nazionale maggiore e subito in grado di centrare la prima finale di CdM in carriera, dove è stato assai sfortunato per un problema alla carabina. Dulcis in fundo: è molto bravo anche nel format del Mixed Team, come dimostrato nelle categorie giovanili in coppia con Sofia Benetti.

CARABINA FEMMINILE
Barbara Gambaro: 
l’altoatesina è chiamata a una prova importante. La fiche puntata su di lei deve riscuotere dei dividendi, trovare dei riscontri, che per ora non sono quasi mai arrivati. Il 2018, fra l’altro, è stato un anno difficile e opaco. Oltre alla precisione e alla calma, dovrà mostrare determinazione.
Alessandra Luciani: la giovane toscana proverà a colpire nella gara ad aria compressa proponendosi anche di conseguenza per il Mixed Team. Per lei questo 2019 dev’essere un anno di conoscenza e consapevolezza andando alla ricerca della miglior prestazione possibile.
Sabrina Sena: non trova risultati importanti da qualche stagione, ma la tiratrice foggiana sa come si fa a competere ai massimi livelli. La gara delle 3posizioni è senza ombra di dubbio il suo terreno di caccia in cui ritrovare quelle sensazioni e quel feeling con il bersaglio che servono per competizioni di standard assoluto
Petra Zublasing: croce e delizia della squadra italiana. Produce risultati di prim’ordine e a volte sembra perdersi in un bicchier d’acqua. Il curriculum è di alto lignaggio e il talento non si discute. Ora però servirà piazzare una zampata che manca da troppo tempo e che potrebbe diventare utile anche in ottica Mixed Team.

PISTOLA MASCHILE
Giuseppe Giordano: il tiratore campano è uno dei decani della nazionale. La rimozione dal programma olimpico della gara di pistola libera l’ha certamente penalizzato, ma la sua classe e la sua esperienza sono talmente tante che non possono rappresentare un problema. Agli ultimi Europei a 10m ha dimostrato di essere in forma cogliendo a Osijek un bronzo continentale pesantissimo.
Paolo Monna: i suoi risultati a livello giovanile e l’ingresso solido nel “mondo degli adulti”, con un 11esimo posto a Nuova Delhi, lasciano intravedere grandi speranze per l’astro nascente della pistola italiana. Vediamo se a Pechino sarà in grado di confermarsi e, perche nò, magari superarsi andando alla caccia di qualcosa di straordinario.
Alessio Torracchi: il toscano è un’altra delle nuove leve tricolori, che ha voglia di dimostrare il suo valore. Per lui c’è una chance in Cina, che non andrà sprecata; in un reparto così affollato come quello della pistola maschile. I suoi obiettivi saranno quelli di stupire e convincere per acquisire sicurezza e continuità anche in vista delle prossime prove in calendario.

PISTOLA AUTOMATICA MASCHILE
Tommaso Chelli: è la scommessa del team allenato da Ralf Schumann. In Coppa del Mondo vanta una sola partecipazione, ma negli ultimi mesi il suo rendimento è salito, sino a portarlo a migliorare il record personale e quello della squadra insieme agli altri compagni.
Riccardo Mazzetti: dopo un 2018 tribolato, uno degli alfieri dell’Italia a Rio 2016 è pronto a ritornare al 100% sulle linee di tiro avendo l’obiettivo di tornare nel panorama olimpico e chissà, magari anche migliorare il sesto posto raccolto tre anni fa in terra brasiliana. Se spara come sa, anche in una specialità incerta come la pistola automatica dai 25m, può essere tranquillamente annoverato nel gruppo dei migliori.

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Foto: ISSF

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