Ciclismo

Tour of the Alps 2019, risultato prima tappa: Tao Geoghegan vince la volata di Kufstein. Prova di forza da parte di Nibali

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È Tao Geoghegan Hart il vincitore della prima tappa del Tour of the Alps. Il britannico del Team Sky fa suo lo sprint a ranghi ristretti di Kufstein, battendo lo spagnolo Alexander Aranburu Deba (Caja Rural) e lo svizzero Roland Thalmann (Team Voralberg).

Show di Vincenzo Nibali che prova ad attaccare a 12 km dal traguardo. Con un allungo degno dei tempi migliori, il siciliano della Bahrain-Merida tenta il tutto per tutto scattando nella fase decisiva della corsa, ma il Team Astana non gli concede spazio. Molto bene anche Chris Froome (Team Sky) e Rafal Majka), rispettivamente sesto e ottavo di tappa. Insomma, i big non si sono fatti attendere.

144 km interamente in suolo austriaco per la prima tappa del Tour of the Alps 2019 con partenza e arrivo a Kufstein. Iniziano i primi attacchi e inizia la fuga del giorno composta dagli austriaci Maximilian Kuen (Vorarlberg), Patrick Gamper (Tirol KTM), Matthias Krizek (Felbermayr) e il rumeno Emil Dima (Giotti Victoria – Palomar). Il gruppo lascia fare e il loro vantaggio cresce fin da subito toccando i 5′.

Dietro sono la Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali e il Team Sky di Chris Froome a prendere in mano le redini del gruppo. Al primo passaggio al GPM di Mariastein transita per primo Dima su Krizek e Camper, mentre il gruppo continua a tenerli ad una distanza di sicurezza. La corsa procede tranquillamente, ma verso metà gara il plotone dei big inizia ad avvicinarsi ai quattro fuggitivi.

Contemporaneamente qualcosa scuote la gara. Il grande favorito di giornata, Pascal Ackermann della BORA-Hansgrohe, cade rovinosamente ed è costretto al ritiro e alla corsa in ospedale: per lui una frattura al braccio. Si rimescolano le carte in tavola, il Team Astana di Pello Bilbao si porta al comando del gruppo, e il vantaggio dei fuggitivi scende in maniera consistente in prossimità del secondo passaggio da Mariastein; il loro destino è ormai segnato.

Al GPM Krizek forza l’andatura con Emil Dima a sua ruota, e il primo cerca di proseguire in solitaria avvantaggiandosi in discesa. Gli altri attaccanti vengono ripresi dai due tedeschi, Georg Zimmermann (Tirol KTM) e Andreas Schillinger (BORA-Hansgrohe) che si erano lanciati in avanscoperta con Gamper, che cerca di tenere il loro ritmo. Dima si sgancia dal primo gruppo inseguitore, mentre Zimmermann, Schillinger e Gamper si lanciano all’inseguimento del fuggitivo Krizek.

Sono 17 i secondi di ritardo del terzetto, mentre a 49″ c’è il gruppo tirato dalla Sky. Gamper non tiene al passaggio su Hinterthiersee, mentre il solitario Krizek va in crisi e viene rimontano da Zimmermann, ma il gruppo non concede tregua. Siamo ai -15, e sotto il forcing dell’Astana, tutti gli attaccanti rientrano nel plotone, che torna compatto.

A questo punto parte Vincenzo Nibali: il capitano della Bahrain-Merida è protagonista di un allungo che ha il sapore dei tempi migliori. Lo seguono il polacco Rafal Majka (BORA-Hansgrohe), il britannico Tao Hart Geoghegan e il russo Pavel Sivakov del Team Sky. Il gruppo è sempre pilotato dal Team Astana e scremato a circa 30 uomini, che tiene i fuggitivi a circa 10″ di distacco.

Ai 5 km dal traguardo i kazaki tornano sul gruppetto di Nibali, protagonista comunque di un’azione che fa ben sperare per le prossime tappe. L’ultimo a mollare è Majka, a poco più di un chilometro al traguardo. Gruppo compatto e molto allungato: parte la volata, Geoghegan ha ancora qualche energia rimasta dopo l’attacco fatto in precedenza e fa sua la prima tappa del Tour of the Alps davanti a Aranburu Deba e Thalmann. Nono Giovanni Carboni (Bardiani-CSF).

 

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@lisa_guadagnini

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Foto: LaPresse

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