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Tour of the Alps 2019, risultato terza tappa: la stoccata di Fausto Masnada, Nibali e Froome si scatenano in salita!

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Terza tappa breve ma molto intensa al Tour of the Alps 2019 che ha visto i corridori partire da Salorno e giungere dopo 106 chilometri in quel di Baselga di Pinè: a trionfare con uno scatto improvviso da finisseur è stato Fausto Masnada (Androni Giocattoli Sidermec): terzo successo in carriera per l’azzurro, sicuramente il più prestigioso. Si muovono i big, da Vincenzo Nibali a Rafal Majka passando per un redivivo Chris Froome, ma alla fine non cambia nulla in classifica generale con Pavel Sivakov che continua a comandare. 

Scatti e controscatti nella prima fase di gara, è andata via praticamente subito una fuga piuttosto corposa: all’attacco Antonio Nibali (Bahrain Merida), Manuele Boaro (Astana Pro Team), Evgeny Shalunov (Gazprom Rusvelo), Elie Gesbert (Team Arkea Samsic), Nicola Bagioli (Nippo Vini Fantini Faizané), Quintero Norena (Manzana Postobon Team), Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli Sidermec), Nicolau Beltran (Caja Rural Seguros RGA), Barcelo Aragon (Euskadi Basque), Simone Velasco (Neri Sottoli Selle Italia), Michele Corradini e Marco Tizza (Nazionale Italiana).

Il gruppo, guidato dal Team Sky, ha gestito la situazione mantenendo il gap sempre nell’ordine dei 3′. Il forcing decisivo è stato però della Ag2r La Mondiale: sul GPM di Lago di Santa Colomba la compagine francese ha recuperato davvero tanto sugli attaccanti. A circa 20 chilometri dall’arrivo è rimasto all’attacco in solitaria il solo Gesbert, mentre dal plotone si è mosso Rafal Majka. A seguire il polacco è stato il nostro Vincenzo Nibali, che aveva fatto muovere in precedenza i compagni di squadra della Bahrain-Merida: l’azzurro e il polacco della Bora-hansgrohe sono riusciti a guadagnare una decina di secondi sul plotone guidato da uno scatenato Chris Froome in appoggio al compagno di squadra Pavel Sivakov. Nulla di fatto, dunque, per Nibali e Majka che si sono accodati al plotoncino sul quale è rientrato anche Fausto Masnada.

Proprio il portacolori dell’Androni ha sfruttato un momento di marcamento nel gruppo per lanciarsi in solitaria a circa due chilometri dall’arrivo. Nessuno ha seguito il nativo di Bergamo che si è involato verso il traguardo a braccia alzate. Alle sue spalle la volata per i piazzamenti vinta da Geoghegan Hart davanti a Majka e Nibali.

 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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