Tour of the Alps 2019, Vincenzo Nibali all’attacco: “Ho visto la possibilità e ci ho provato. Dopo l’incidente al Tour ho cambiato la mia postura in bici”

Ha fatto gioire tutti i suoi tifosi Vincenzo Nibali, scattato ieri durante la prima frazione del Tour of the Alps, purtroppo senza troppa fortuna, ma il messinese oggi è atteso al bis in una tappa ancora più dura. Dopo l’azione di ieri lo Squalo dello Stretto è stato intervistato da Cyclingnews, al quale ha fatto anche un’importante rivelazione circa la sua postura in bici.

Così Vincenzo Nibali al termine della frazione: “Mi sentivo bene e c’era la possibilità di fare qualcosa, quindi ci ho provato. Il mio attacco è stato facile da seguire, ma ho deciso di andare lo stesso e vedere cosa sarebbe successo. Sivakov stava faticando un po’ perché aveva fatto un grande sforzo, ma Majka era pronto e così pure Geoghegan Hart“.

Continua il racconto dell’azzurro: “L’Astana si è rapidamente organizzata dietro e così ci hanno chiuso, nonostante siamo ex compagni di squadra e amici, siamo rivali in gara, in più hanno Pello Bilbao che è in forma, e quindi non volevano perdere terreno. Questa è una buona gara per testare la forma, farò anche la Liegi-Bastogne-Liegi prima del Giro d’Italia“.

Nibali ha rivelato di aver dovuto cambiare la sua postura in bici dopo la caduta al Tour: “Ho sofferto all’inizio della stagione per un ritardo di condizione a causa del mio infortunio. La mia postura è cambiata dopo l’incidente, ma le cose stanno andando bene, sono ottimista. So che abbiamo lavorato bene, è bello sentirsi in forma per il Giro d’Italia“.

Infine un ricordo per l’amico Michele Scarponi: “Mi piacerebbe che Michele fosse qui a correre, ridere e scherzare con noi come sempre“.

CLICCA QUI PER LA DIRETTA LIVE DELLA TAPPA DI OGGI DEL TOUR OF THE ALPS (MARTEDI’ 23 APRILE)

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

roberto.santangelo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo