Ciclismo
Tour of the Alps, pagelle seconda tappa: che stoccata di Sivakov, Nibali scalda la gamba, Froome si stacca
Oggi si è disputata la seconda tappa del Tour of the Alps, il russo Pavel Sivakov ha trionfato sul traguardo di Scena battendo Hirt. Buona prestazione da parte di Vincenzo Nibali. Di seguito le pagelle degli atleti protagonisti nella frazione odierna.
PAVEL SIVAKOV: 10. Prima vittoria da professionista per il giovane russo che è stato impeccabile: ha attaccato in solitaria sull’ascesa finale, è stato ripreso da Hirt ma ha poi piazzato una nuova zampata a 400 metri dal traguardo e si è imposto a braccia alzate. Giornata indimenticabile per l’alfiere del Team Sky che ha concretizzato al meglio il lavoro della squadra e poi ci ha messo del suo quando la strada ha incominciato a salire in maniera importante, il vincitore del Giro d’Italia Under 23 nel 2017 fa ben sperare per il prossimo futuro.
VINCENZO NIBALI: 7+. La gamba dello Squalo dà ottimi segnali e la condizione di forma è convincente: ieri avevamo avuto le prime indicazioni, ora sono arrivate delle importanti conferme. Il capitano della Bahrain Merida sembra essere davvero pronto in vista della Liegi-Bastogne-Liegi in programma domenica e soprattutto del Giro d’Italia che scatterà sabato 11 maggio: ha provato un paio di attacchi in falsopiano prima della salita conclusiva, ha impresso un buon ritmo sulle rampe che conducevano al traguardo e per sua stessa ammissione la gamba sta rispondendo bene.
JAN HIRT: 8. Bravissimo a rientrare su Sivakov interpretando benissimo la salita, ha accarezzato il sogno della vittoria per qualche minuto ma poi non è riuscito a reggere l’ultimo cambio di ritmo del rivale. Ottimo secondo posto per il ceco dell’Astana che potrà essere protagonista anche in altre circostanze.
MATTIA CATTANEO e FAUSTO MASNADA: 7,5. Hanno ben interpretato la frazione chiudendo al terzo e al quarto posto, si sono distinti con profitto e lanciano ottimi segnali per il futuro: i due italiani andranno tenuti in considerazione.
CHRIS FROOME: 5. La condizione del keniano bianco è naturalmente molto lontana da quella ideale, mancano più di due mesi al Tour de France e il britannico sta cercando soltanto di ingranare. Oggi però si è staccato quando mancavano più di 40 km al traguardo, l’uomo del Team Sky deve lavorare ancora molto, intanto i giovani compagni di squadra vincono.
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Foto: Pier Colombo