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Foto: CP DC Press / Shutterstock.com
Si sono conclusi nella giornata di sabato gli Europei RS:X 2019 di vela andati in scena a Palma di Maiorca (Spagna). La rassegna ha visto partecipare i migliori interpreti della disciplina olimpica a livello continentale e ha offerto al pubblico uno spettacolo appassionante nonostante condizioni di vento piuttosto complesse per quasi tutta la settimana. L’Italia si presentava al via con diverse ambizioni di medaglia, ma gli azzurri non sono riusciti ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità chiudendo l’appuntamento lontani dalle posizioni di vertice.
La delusione principale è stata sicuramente Mattia Camboni. Il giovane velista italiano partiva con la complicata missione di difendere il titolo conquistato lo scorso anno, ma ha pagato a caro prezzo una prima giornata molto complicata e non è riuscito a risalire la classifica per entrare nella Medal Race. L’undicesima posizione complessiva (decimo europeo) non restituisce sicuramente il valore dell’azzurro che sarà chiamato a riscattarsi nei prossimi appuntamenti. L’unico italiano capace di qualificarsi per la regata conclusiva è stato Daniele Benedetti, la cui parabola discendente nella competizione è stata però piuttosto evidente. Dopo una prima giornata stellare chiusa al comando, l’azzurro non è riuscito a ripetersi perdendo progressivamente posizioni e scivolando indietro fino all’ottavo posto conclusivo. Praticamente analogo il percorso di Luca Di Tomassi, 20° nella classifica finale, che può consolarsi con la seconda posizione tra gli U21.
Europei complessi anche per il contingente femminile, dove Marta Maggetti e Flavia Tartaglini si presentavano con le carte in regola per centrare un prestigioso piazzamento. Entrambe le azzurre invece, pur lottando sino all’ultimo, non sono riuscite ad accedere alla Medal Race, un risultato non scontato ma sicuramente alla portata. La classifica finale le ha viste separate da un solo punto, rispettivamente in tredicesima e quattordicesima posizione, anche se Marta Maggetti ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto alla compagna. Prestazione complessiva positiva invece per Laura Linares, che ha chiuso 22^, mentre più indietro ha terminato Veronica Fanciulli (28^).
Le notizie più positive sono arrivate sicuramente dalla categoria youth. Nicolò Renna si è confermato un atleta di grandissimo valore in prospettiva futura conquistando un’altra medaglia d’argento dopo quella dei Giochi Olimpici Giovanili dello scorso anno. Esperienza importante anche per Giorgia Speciale, campionessa mondiale ed europea in carica, che per la prima volta ha gareggiato nella massima categoria chiudendo con una 35^ posizione. Gli elementi per guardare con fiducia al futuro del movimento italiano non mancano, ma ad un anno dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 ci si attendevano senza dubbio segnali più incoraggianti dalle punte della squadra azzurra.
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roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: CP DC Press / Shutterstock.com