Pallavolo
Volley, Champions League 2019: Civitanova passeggia su Belchatow (3-0) e ora la rivincita in finale con Kazan
Troppa Civitanova per lo Skra Belchatow. La Lube rispetta i pronostici e conquista la seconda finale consecutiva di Champions League demolendo con un secco 3-0 i polacchi dello Skra Belchatow, squadra dal tasso tecnico più modesto rispetto ai marchigiani che andranno a caccia del riscatto contro Kazan il 18 maggio prossimo dopo la sconfitta rocambolesca subita lo scorso anno.
I marchigiani dovevano vincere due set e lo hanno fatto in poco più di 50 minuti, quasi senza soffrire, se si esclude la prima metà del secondo parziale, con un livello di servizio micidiale e con pochissimi errori. De Giorgi ha puntato sulla squadra titolare, mentre Piazza ha inserito Katic per Shalpouk in banda. Dopo una prima fase di equilibrio è Leal a spezzare in due il primo set con tre ace consecutivi che fanno volare Civitanova sull’8-4 e annichiliscono letteralmente la squadra ospite che va in tilt. Civitanova ne approfitta e si porta sul 18-10. Belchatow non riesce a reagire e ci pensa Sokolov con il muro a chiudere il set: 25-15.
Nel secondo set cala il livello al servizio dei marchigiani e cresce quello dei rivali che riesce a restare in scia dei padroni di casa che provano la prima fuga sul 12-9. Belchatow non molla e pareggia a quota 14. Il “solito” ace di Leal spinge in alto la formazione marchigiana ma Belchatow non si stacca e allora ci pensa un Sokolov fin lì dormiente a mettere a terra il muro su Katic che regala a Civitanova il 20-17 e dà il via al finale show con i marchigiani che dominano la parte finale e si impongono con il punteggio di 25-20 con il primo tempo di Stankovic.
La partita vera finisce qui perchè i due allenatori cambiano tanto nel terzo set e ne esce un mezzo allenamento con Belchatow che fa leva su un Wlazly finalmente positivo (troppo tardi). De Giorgi lascia spazio a Marchisio, Kovar e Massari e per lo Skra sembra strada spianata quando la squadra polacca trova un doppio ace di Shalpouk per il 22-19. Nel finale sale in cattedra Kovar che guida la rimonta dei marchigiani che pareggiano a quota 23 e, dopo aver annullato tre set ball, chiudono con l’errore di Orczyk (27-25). Partita da urlo di Juantorena che chiude il suo match con il 93% in attacco e l’86% in ricezione: un vero trascinatore lo schiacciatore di Civitanova che andrà a giocarsi l’ennesima finale di Champions League di una carriera straordinaria.
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Foto Valerio Origo
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