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Volley, Champions League 2019, semifinali. Civitanova e Perugia alla resa dei conti: l’ultimo ostacolo verso il sogno derby in Super Final

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Due set Civitanova, tre set Perugia dividono le due squadre italiane ancora in corsa in Champions League dalla Super Final di Berlino. Se per Civitanova l’impresa è tutt’altro che impossibile, alla Sir Safety Perugia serve un mezzo miracolo per ribaltare la sconfitta al tie break subita all’andata contro i super campioni d’Europa di Kazan.

La sfida in Russia, in programma alle 18, si preannuncia come una delle partite dell’anno. Già la gara di andata ha regalato emozioni e spettacolo in grande quantità ma a Kazan si preannuncia una battaglia senza quartiere con in campo un manipolo di campionissimi pronti a tutto pur di conquistare la finale di Champions. Inutile dire che una sconfitta sancirebbe il fallimento del progetto stagionale perugino che ha strappato Leon a Kazan proprio con l’obiettivo di tornare sul gradino più alto del podio della massima manifestazione continentale.

La Sir Safety vista prima in casa con Kazan e soprattutto domenica a Monza in gara-2 dei quarti di finale dei play-off scudetto (entrambe le partite perse al tie break dagli umbri) non è certo la migliore versione stagionale della squadra di Lorenzo Bernardi: non tutto funziona alla perfezione in questo periodo ma il club umbro ha abituato anche in passato a grandi prestazioni quando l’obiettivo si fa importante e stavolta dovrà lasciarsi alle spalle paure ed errori e cercare di imbrigliare gli attaccanti della compagine russa, N’Gapeth su tutti. Il francese non ha certo nella continuità di rendimento il suo punto di forza maggiore e la scorsa settimana a Perugia ha raggiunto un picco elevatissimo di rendimento. Costringere Butko ad insistere maggiormente su Anderson e Mikhailov potrebbe dare un vantaggio alla squadra italiana, che dovrà, giocoforza, poter contare sul miglior Leon (non sarà una partita facile per lui, da ex per la prima volta davanti al pubblico che lo ha osannato per tre stagioni) e soprattutto sul miglior Atanasijevic, apparso un po’ giù di tono a Monza, dopo il grande match dell’andata.

Civitanova, invece, è chiamata a completare l’opera dopo la bella prestazione dell’andata sul campo dello Skra Belchatow di Roberto Piazza. Quello dei marchigiani è stato un dominio per due set su tre e l’unico errore che si può commettere in questi casi è scendere in campo senza la dovuta cattiveria e determinazione ma si tratta pur sempre di una semifinale di Champions e la Lube è squadra poco avvezza alle distrazioni, anche se nella doppia sfida con Verona nei quarti di play-off qualche passaggio a vuoto c’è stato. L’andata ha detto che i polacchi vanno in difficoltà sul servizio ficcante di Civitanova e lo stesso dicasi per il fondamentale del muro. Basterebbero un paio di questi fattori ripetuti anche al ritorno per assicurare il posto in finale alla squadra di De Giorgi che parte ovviamente con i favori del pronostico nella sfida in programma domani alle 20.30.

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Foto Valerio Origo

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