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Volley femminile, Champione League 2019. All’inferno e ritorno: Novara si prende la “Derbyfinale” al golden set con il Vakifbank!

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Mai dire mai. L’Igor Gorgonzola Novara si prende tutto ribaltando una situazione che sembrava compromessa contro il Vakifbank di Giovanni Guidetti, sconfitto 3-0 all’andata. Le turche vincono il match di ritorno in Piemonte 3-1 e conquistano due “final point” nel golden set ma la “premiata ditta” Piccinini-Egonu, quando tutto sembra perso, ribalta la situazione e, con un break micidiale di 4-0, regala a Novara la seconda finale di Champions della storia, la partita che potrebbe suggellare una carriera imperiale come quella di Francesca Piccinini, anche oggi super protagonista in campo, quando tutto sembrava mettersi contro le piemontesi.

Partita dai mille volti con Novara in chiara difficoltà e anche un po’ nervosa perchè Zhu e Slotijes sono le lontane parenti delle schiacciatrici abuliche e fallose della gara di andata. Per due set Novara va fuori giri e concede un vantaggio importante alle turche che poi, dopo un terzo set di relax, conquistano il golden set con un quarto parziale impeccabile. Novara non è una macchina perfetta, anzi è tutt’altro ma la squadra di Barbolini ha cuore e testa e le fa valere entrambe con un finale di set meraviglioso, piazzando la rimonta più bella nel momento più importante e regalando al volley italiano la passerella di Berlino con due squadre, le due migliori squadre del campionato, che si contenderanno il massimo trofeo continentale.

Ti aspetti la stessa Novara dell’andata e in avvio le piemontesi sfruttano la situazione di vantaggio dovuta al netto successo dell’andata ma, sul 16-14 del primo set, si spegne la luce in casa Igor Gorgonzola. Zhu e Sloetjes pigiano sull’acceleratore e, sfruttando anche qualche incertezza di troppo delle padrone di casa, operano il sorpasso (20-19) e nel finale riescono ad avere la meglio 25-23, indirizzando il match sui binari sperati alla vigilia.

Novara accusa clamorosamente il colpo, Egonu è tutt’altra cosa rispetto alla trascinatrice della gara di andata e il Vakifbank sente odore del sangue e azzanna l’avversario senza dare scampo alle novaresi che vanno sotto di brutto (3-8), provano a tornare sotto (14-15) ma nel finale crollano sotto i colpi delle bocche da fuoco turche. Le ospiti dominano il finale e vincono 25-20, portandosi ad un solo set dal golden set.

Il Vakifbank si concede un attimo di relax ed è Novara stavolta ad approfittarne. La squadra piemontese vola sul 7-3 e sul 17-11 e nel finale le turche non ci provano nemmeno a rientrare in carreggiata. Novara vince 25-15 ma è solo un fuoco di paglia. Nel quarto parziale, infatti, si rivede la stessa Novara fallosa, nervosa, poco efficace dei primi due parziali. Si salva solo Piccinini, indomabile, mentre in casa Vakifbank si riducono al minimo gli errori e Zhu e Slotijes fanno pentole e coperchi. La squadra turca se ne va nella parte centrale del set (17-14) e Novara (con Egonu che sbaglia qualche attacco di troppo) deve alzare bandiera bianca per il 25-21 che significa 3-1 per le turche e golden set.

L’inerzia è tutta dalla parte delle turche. Novara si affida esclusivamente ad Egonu che non può fare tutto da sola, anche perchè è marcatissima dalle avversarie che hanno un atteggiamento nettamente più aggressivo delle piemontesi e volano sul 6-2 in un baleno. Le piemontesi si scuotono e si portano sul 6-5 e con il muro pareggiano a quota 7. Paola Egonu e Francesca Piccinini firmano il sorpasso: 11-9 ma il Vakifbank, anche grazie a un black out delle piemontesi (punto in bagher del libero turco) si riporta avanti (11-13 e 12-14). Piccinini a muro ed Egonu in attacco annullano i due match ball e siglano il pari (14-14), poi ci pensa Zhu sparando in tribuna un diagonale ed Egonu in battuta (16-14) a regalare il derby di Berlino alla Igor Gorgonzola.

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Foto Salvo Barbagallo Live Photosport

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