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Volley femminile, Novara vola in Finale Scudetto! Egonu show, 38 punti e Scandicci ko al tie-break. Ora super sfida con Conegliano

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Novara si è qualificata alla Finale Scudetto di volley femminile, le piemontesi hanno sconfitto Scandicci per 3-2 (25-16; 21-25; 13-25; 25-21; 21-19) nella gara-4 della semifinale e hanno così staccato il pass per l’atto conclusivo che assegnerà il tricolore chiudendo la serie sul 3-1. Le ragazze di Massimo Barbolini affronteranno Conegliano (3-0 a Monza) nella rivincita della finale dell’anno scorso vinta dalle Pantere ma bisogna ricordare che le due squadre si fronteggeranno anche nella Finale della Champions League in programma il 18 maggio a Berlino. Onore al merito alle toscane che hanno avuto anche delle chance per trascinare la contesa alla gara-5 e che hanno messo seriamente in difficoltà le vincitrici dell’ultima Coppa Italia.

Prestazione fantasmagorica di una celestiale Paola Egonu, autrice di addirittura 38 punti (4 muri): si tratta del record assoluto in una partita dei playoff del campionato italiano. L’opposto si è caricato la squadra sulle spalle soprattutto in un tie-break al cardiopalma ma applausi anche alle schiacciatrici Celeste Plak (15 punti) e Michelle Bartsch (12, non ha giocato Francesca Piccinini), al centro Cristina Chirichella e Stefana Veljkovic (8), Lauren Carlini in cabina di regia e Stefania Sansonna nel ruolo di libero. La regia di Ofelia Malinov ha spedito in doppia cifra Isabelle Haak (24), Elitsa Vasileva (14), Lucia Bosetti (13) e Jovana Stevanovic (10) ma non è bastato a Scandicci.

Partenza a razzo di Novara che si porta sul 5-0 grazie a una super Egonu. Le piemontesi conservano autorevolmente il vantaggio (pipe di Egonu e ace di Chirichella per il 12-5) ma le toscane provano a reagire sfruttando un paio di errori delle avversarie, due colpi di Haak e una stoccata di Lucia Bosetti (10-13). Plak e Veljkovic fanno ripartire la formazione di Barbolini, poi Plak segna l’ace del 19-13 ed Egonu ci mette lo zampino per chiudere i conti.

Scandicci prova ad allungare in avvio di secondo set approfittando di due errori di Egonu (6-3) che successivamente viene murata da Bosetti (8-6). Botta e risposta tra i due opposti (10-8) e inizia un serratissimo punto a punto, Malinov inventa di seconda (16-13) e poi è Haak con tre vincenti a decidere il finale. Scandicci domina incontrastata la terza frazione, mentre il quarto set si spacca nella seconda parte con gli aces di Veljkovic e la solita incontenibile Egonu in attacco che spedisce tutti al parziale decisivo.

Equilibrio sovrano nel tie-break fino al pari a quota 11 quando Egonu sale in cattedra: mani fuori e missile per il 13-11 che diventa 14-11 col mani fuori di Plak. Scandicci annulla tre match-point: parallela di Haak, tocco di Malinov, fast di Stevanovic. Le toscane si guadagnano anche la prima possibilità per andare a gara-5 (ace di Haak) ma Egonu annulla. Le padrone di casa avranno altre tre occasioni per prolungare la serie ma Egonu annulla con grande classe. Sul 19-19 si decide tutto: Plak mura Bosetti, Egonu sigla il diagonale della festa.

 

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Foto: Valerio Origo

1 Commento

1 Commento

  1. Nany74

    26 Aprile 2019 at 10:28

    Spero tanto che quelli di Conegliano abbiano guardato bene questa partita, perchè è lo specchio perfetto (a mio parere) del gioco di Novara: Egonu dipendente, sempre e comunque! 38 punti, ok, ma quanti errori? Bisognerebbe dare un’occhiata alle statistiche, ma credo che siano parecchi e molti di essi sono “gratuiti”, per cui si nota un po’ di stanchezza che è, oltretutto, più che giustificata, visto che è un anno che questa giocatrice continua a tenere in piedi questa squadra praticamente da sola!! Come mai hanno vinto alla fine? A mio parere molto demerito va a Scandicci: poche coperture sui tocchi a muro avversari, molti errori non provocati da particolari virtuosismi novaresi e, forse, un po’ di inesperienza sulle palle che scottano. In più, sempre a mio parere, ci ha messo del suo anche Parisi visto che, per tutta la partita, non c’è stato verso di vedere un’ala di muro che lasciasse la parallela a Plak, per non parlare del muro su Egonu. Nei time out sentivo sempre le stesse menate che, a questi livelli, servono poco o niente: le giocatrici sanno come fare le cose, ma a volte la foga fa dimenticare alcune scelte tattiche, per cui esistono i giri in panchina, a costo di perdere i set, tanto alla fine, come si può vedere, anche la tattica inversa non paga. In ogni caso, complimenti a Novara perchè ha messo in campo una prestazione altissima in difesa: era un po’ che non vedevo Sansonna correre su tutti i palloni, compresi quelli che le compagne non hanno “voglia” di prendere (giusto Plak????) e sicuramente questo innervosisce l’avversario, per cui un applauso e ci si vede in finale, sia qui che a Berlino…..ci sarà da divertirsi !!!

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