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Volley, Oreste Cavuto: il giovane schiacciatore, protagonista in Trento-Civitanova. Una carta per l’Italia del futuro?

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Oreste Cavuto è stato uno dei grandi protagonisti della vittoria di Trento contro Civitanova nella gara-3 della semifinale scudetto di volley maschile. I dolomitici, dopo aver perso le prime due partite, si sono trovati sotto per 1-2 nel match di Pasquetta ed erano a un passo dall’eliminazione ma i ragazzi di Angelo Lorenzetti sono riusciti nell’impresa di rimontare la Lube e di riaprire la serie guadagnandosi il diritto di giocare gara-4 all’Eurosuole Forum. E proprio Cavuto è stato uno degli uomini determinanti per la risalita dell’Itas: conosciamo più da vicino questo giovane che potrebbe essere importante anche in ottica Nazionale.

Il 22enne è nato a Lanciano (in provincia di Lanciano) e ha lasciato il suo Abruzzo nel 2012 proprio per trasferirsi all’ombra del Monte Bondone, è cresciuto nel settore giovanile del Trentino Volley che come sempre sforna grandi talenti (da qui è passato anche Simone Giannelli, giusto per citare un top player). Lo schiacciatore ha lavorato molto duramente in questi anni, ha accettato il ruolo di quarto martello nella squadra maggiore, consapevole che allenandosi con alcuni dei migliori giocatori al mondo poteva crescere e migliorarsi: così è stato per l’ex pallavolista di Potenza Picena e Bergamo che, dopo essersi fatto le ossa nelle categorie inferiori, è tornato a Trento per proseguire il suo percorso.

In regular season aveva giocato davvero molto poco (aveva messo a segno 11 punti in 26 giornate), poi ieri la grande chance: entra nel secondo set al posto di uno spento Aaron Russell (ma lo statunitense sarà poi decisivo nel tie-break) e si mette subito in luce con dei colpi importanti, ha tirato a tutto braccio e si è reso protagonista di una serata superlativa (non ha giocato la frazione decisiva dove è rientrato Russell). Oreste ha chiuso la sua partita con 11 punti (8 in attacco), 67% in fase offensiva e 29% in ricezione, 2 muri e 1 ace: ottimi numeri considerando l’importanza della partita e senza dimenticare che era praticamente il grande esordio su un palcoscenico di questo livello, lo schiacciatore si è fatto trovare pronto al momento opportuno e ha dimostrato di avere talento. Ora dovrà continuare a esprimersi su questi livelli per meritarsi altre occasioni e per essere ancora protagonista con la casacca di Trento, l’Italia ha una difficoltà cronica nel reparto schiacciatori e chissà che non sia questo giovane talento la soluzione per il prossimo futuro: magari potremmo vederlo durante la Nations League…

 

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Foto: Gaia Cavuto (sorella di Oreste)

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