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Atletica, Caster Semenya pensa al ritiro dopo la sentenza del TAS: “Sapere quando andar via è saggio”

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Mercoledì la corte del Tribunale Arbitrale dello Sport ha respinto il ricorso dell’atleta sudafricana Caster Semenya contro la Federazione Internazionale di atletica leggera (IAAF) relativamente al nuovo regolamento riguardante atleti iperandrogenici che producono naturalmente alti livelli di testosterone.

La due volte campionessa olimpica negli 800 metri (tre ori iridati in bacheca) sarà obbligata a sottoporsi ad una cura ormonale per poter prendere parte ai prossimi Mondiali di Doha e quindi seguire quanto previsto dalle normative internazionali sul tema. Dopo le iniziali dichiarazioni bellicose nei confronti della sentenza del TAS, Semenya si è lasciata andare un po’ allo sconforto sui social, dichiarando apertamente di non voler lottare più e di pensare al ritiro: “Sapere quando andar via è saggio. Avere la capacità di farlo coraggioso. Farlo a testa alta dignitoso“, le parole della sudafricana. Siamo quindi ai titoli di coda? Non resta che attendere l’evoluzione del caso.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: CP DC Press / Shutterstock.com

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