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Atletica, il bilancio di Antonio La Torre dopo la Coppa Europa di marcia: “Giorgi ai vertici nella 50 km, rifletteremo su ciò che non ha funzionato”
La Coppa Europa di marcia 2019 che si è disputata ad Alytys, in Lituania, ha consegnato alla squadra azzurra alcune certezze e qualche ombra in vista dei prossimi appuntamenti. La spedizione italiana ha vinto il medagliere grazie allo strepitoso successo con record europeo di Eleonora Giorgi nella 50 km e grazie alla vittoria di Riccardo Orsoni nella 10 km under 20, ma ha dovuto fare i conti anche con le prestazioni deludenti e ben al di sotto delle aspettative di Antonella Palmisano e di Massimo Stano nella 20 km, l’unica gara olimpica del programma. Il Direttore Tecnico Antonio La Torre ha analizzato con lucidità il risultato della manifestazione indicando quali saranno gli aspetti su cui concentrarsi in vista dei prossimi appuntamenti.
Nell’intervista pubblicata sul sito della FIDAL, il tecnico italiano ha preso le mosse da Eleonora Giorgi, al debutto nella 50 km: “Chi l’ha seguita, metro per metro, sa che la temperatura percepita dagli atleti era superiore ai 30 gradi. Riuscire a fare un record europeo in quelle condizioni dice che Eleonora, partita in cuor suo con l’ambizione di realizzare il record del mondo, non era molto distante dalla realtà. Ha trasformato questa avventura in un primo passo importante che la pone in questo momento ai vertici mondiali della specialità, diretta competitor della cinese Liu Hong detentrice del record del mondo”. Buona la prova complessiva della squadra azzurra al femminile che ha conquistato la medaglia di bronzo: “Queste donne straordinarie hanno migliorato tutte, e ampiamente, il primato personale. Becchetti guadagnandosi lo standard per Doha, l’incredibile Curiazzi sfiorandolo e la Foresti abbassando il proprio tempo di 11 minuti. Bronzo meritatissimo per loro, e una lezione importante per il futuro”.
Ottime notizie anche dal fronte dei giovani: “Riccardo [Orsoni n.d.r.] è il primo under 20 azzurro che vince l’oro nella storia della Coppa Europa e con la sua performance ha trascinato la squadra a un ottimo risultato, con il sesto posto di Aldo Andrei e il nono dell’allievo Gabriele Gamba”. Riguardo alle prestazioni deludenti di Palmisano e Stano, La Torre ha infine invitato alla calma, ma con la consapevolezza che ci sarà da lavorare: “Non nascondiamoci che Massimo Stano solamente settimo e il ritiro inatteso di Antonella Palmisano ci impongono di ragionare. Lo faremo con un allenatore bravo, preparato, capace e che non lascia nulla al caso come Patrick Parcesepe: senza drammi, non dobbiamo nasconderci che alcune cose non sono andate”.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: FIDAL
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