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Atletica leggera, Caster Semenya: “Niente cure mediche. Continuerò a lottare, niente è impossibile”

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Tutti i riflettori puntati su di lei, nella prima tappa della Diamond League 2019, al Khalifa International Stadium di Doha (Qatar): Caster Semenya dopo la sentenza emessa due giorni fa dal TAS che vieta alle atlete con iperandrogenismo di poter partecipare alle gare femminili, si è regalata l’ultima passerella sugli 800 metri imponendosi in 1:54.98 (mondiale stagionale) davanti alla burundiana Francine Niyonsaba.

Queste le sue parole, come riportate dalla Gazzetta dello Sport, nel post gara: “Ho sempre fermamente creduto che c’è una via d’uscita per tutti i problemi: se di fronte a me c’è un muro, lo salto. Continuerò a divertirmi e a vivere la mia vita. Continuerò ad allenarmi e a correre. Per me niente è impossibile. Credo nei valori dello sport e lo sport mi ha insegnato a lottare sempre. La vita, a volte, ti può proporre delle difficoltà. Ma io sono credente e credo ci sia sempre un modo di risolvere tutto. Se mi sottoporrà a cure mediche? Assolutamente no. Se correrò altri 5000? No, quelli che ho fatto erano di preparazione alla stagione”.
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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: CP DC Press / Shutterstock.com

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