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Atletica, World Relays 2019: l’Italia brilla e qualifica 5 staffette ai Mondiali. La Torre: “Oltre le previsioni, gruppo compatto”

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Weekend eccezionale per l’Italia alle World Relays che sono andate in scena a Yokohama (Giappone): la nostra Nazionale ha qualificato tutte le staffette ai Mondiali di Doha che si disputeranno tra fine settembre e inizio ottobre, i cinque quartetti che sono scesi in pista nel Sol Levante hanno ben figurato e hanno staccato con disinvoltura il pass per la rassegna iridata. La 4×400 femminile trascinata da Raphaela Lukudo ha conquistato una bellissima medaglia di bronzo alle spalle di Polonia e USA (grandi frazioni anche da parte di Maria Benedicta Chigbolu e Ayomide Folorunso), la 4×100 maschile era in piena lotta addirittura per la medaglia d’oro prima che fallisse l’ultimo cambio tra Davide Manenti e Filippo Tortu (ma pesa una gomitata involontaria dello statunitense Lyles su Manenti), positiva la prestazione della nuova 4×400 mista che sarà olimpica (interessante il rilancio di Andrew Howe). Da elogiare anche la 4×100 femminile che si è qualificata per l’atto conclusivo con grande disinvoltura e la 4×400 maschile che ha vinto la Finale B sfruttando un’ultima frazione importante di Davide Re (peccato per l’assenza forzata di Galvan).

Grande entusiasmo da parte del DT Antonio La Torre che ha tracciato un bilancio: “Abbiamo programmato la spedizione attentamente da mesi e il nostro tentativo era qualificare le cinque squadre. Con tutta onestà, devo dire che forse siamo andati oltre le più ottimistiche previsioni. La vera svolta è stato il gruppo: siamo riusciti a fare un lavoro condiviso, pianificato attentamente con i tecnici della struttura nazionale capitanati da Filippo Di Mulo, Giorgio Frinolli e Riccardo Pisani, e in assoluta coesione con i tecnici personali. Ogni decisione è stata discussa e condivisa, anche su come alternare i quartetti. Col senno di poi, facile dire che abbiamo azzeccato tutte le mosse: è stato un rischio ragionato”.

Ora ci si può lanciare verso i Mondiali di Doha con grande ottimismo: “Spero che il gruppo conservi questa compattezza e la lezione per tutta l’atletica italiana è che dobbiamo sempre parlarci, dirci le cose in faccia, per poi arrivare a una sintesi. Ora saliamo su un altro aereo, quello per Alytus verso la Coppa Europa di marcia. È l’esordio di tre atleti sui quali puntiamo molto per Doha: Palmisano e Stano nella 20 km, Giorgi nella 50 km. E poi Golden Gala, Giochi europei di Minsk, Universiadi, Europei U23 e U20. Per la nazionale assoluta un altro passaggio saranno gli Europei a squadre di Bydgoszcz ad agosto. Doha non è lontana, non c’è tempo da perdere”.

 

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Foto: FIDAL/FIDAL

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