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Basket, Finale Champions League 2019: Bologna a caccia della Coppa, sfida totale col Tenerife
Un’attesa lunga dieci anni per sognare un’altra coppa europea. E’ quanto sta succedendo alla Virtus Segafredo Bologna, che nel 2009 vinse l’EuroChallenge e che domani ad Anversa affronterà l’iberostar Tenerife nella finale della Champions League per portarsi a casa il quinto trofeo continentale della sua storia dopo la Coppa delle Coppe del 1990, l’Eurolega del 1998 e del 2001 e, appunto, l’EuroChallenge di dieci anni orsono.
Nella semifinale di ieri contro Bamberg le V Nere hanno dominato esibendo una fase difensiva superlativa, facendo tirare dal campo la squadra tedesca solo col 25% dei tentativi andati a segno, in più il suo uomo di punta, Kevin Punter, è stato il mattatore del match totalizzando 21 punti (4 su 7 da tre) e 8 rimbalzi. Grandi sprazzi di gioco in attacco li ha regalati, specialmente nel primo, anche Dejan Kravic, 8 punti per lui, per il resto i felsinei hanno contenuto i terminali offensivi avversari, in particolare Tyrese Rice, “limitato” a 21 punti e di fatto l’unico dei suoi ad aver fatto qualcosa in attacco.
Di fronte Bologna avrà una squadra molto compatta, che tra l’altro ha vinto la prima edizione della Champions League nel 2017, e che ieri ha tra l’altro fatto fuori i padroni di casa di Anversa facendoli sfogare nel primo quarto per poi non concedere loro quasi più nulla nel resto del match per la gioia dei tifosi delle Canarie, in minoranza allo Sportpaleis della città belga ma molto rumorosi. Se la Segafredo, sotto i sapienti consigli di coach Sasha Djordjevic, saprà giocare di nuovo di squadra e fermare i cecchini di Tenerife, in particolare Nicolas Brussino, autore ieri di 17 punti, l’impresa di portarsi a casa la coppa non è impossibile.
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Credit: Ciamillo