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Basket, Champions League 2019: la Virtus Bologna all’assalto di un trofeo europeo che manca da 10 anni

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Era il 2009 quando la Virtus Bologna, allora allenata da Matteo Boniciolli e con in campo l’ex NBA Earl Boykins, Petteri Koponen, Keith Langford, Alex Righetti e Dusan Vukcevic conquistava l’Eurochallenge all’allora Futurshow Station, oggi diventata Unipol Arena, di Casalecchio di Reno. Si trattava della terza coppa per importanza, dopo Eurolega ed EuroCup.

Si potrebbe fare oggi un simile discorso per la Basketball Champions League, ma la situazione attuale è diversa per più motivi. Il primo è che tra l’attuale Champions League e l’EuroCup la differenza è meno marcata rispetto a quel che succedeva con l’Eurochallenge, il secondo è una derivazione diretta del primo: in queste Final Four ci sono squadre, e soprattutto giocatori, che non soltanto potrebbero stare tranquillamente in club di EuroCup, se non di Eurolega, ma che ai piani alti del continente hanno giocato e vinto tante partite importanti.

Il primo pensiero va agli avversari delle V nere in semifinale, i tedeschi del Brose Bamberg. Il club allenato per anni da Andrea Trinchieri e oggi nelle mani di Federico Perego ha lasciato l’Eurolega per la Champions League proprio in questa stagione, ma tre dei nomi principali parlano chiaro: Nikos Zisis, Tyrese Rice, Ricky Hickman. Quella con Bamberg sarà la sfida più importante di tutto l’anno, e non solo per la posta in palio, per gli uomini di Sasha Djordjevic, chiamati a centrare almeno quest’obiettivo dopo aver fallito l’altro, vale a dire la qualificazione ai playoff per lo scudetto in Serie A.

Sebbene l’avvicinamento non sia stato dei migliori, con vicende oltre il campo a infiammare l’ambiente bianconero, una luce è riapparsa nella scorsa settimana: il successo contro Trento, giunto con un ottimo Filippo Baldi Rossi, in evidente crescita nell’ultimo mese. Potrebbe essere lui una delle sorprese di queste Final Four, ma perché tutto funzioni serve che gli americani, da Kevin Punter in giù e compreso Mario Chalmers (sempre se Djordjevic lo vorrà rischiare), diano dei segnali che facciano comprendere la voglia di chiudere almeno con un trofeo in tasca. La parola definitiva spetterà al campo, domani alle 18:30: ad Anversa si annuncia l’arrivo di una buona componente di tifosi direttamente dalla sponda virtussina di Bologna.

 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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