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Basket
Basket: è morto Gianni De Michelis, presidente di Lega negli Anni ’80 e ’90 e tra i fondatori dell’ULEB
All’età di 78 anni, nella notte, è morto Gianni De Michelis, uno dei volti più conosciuti della Prima Repubblica, oltre a essere tra gli uomini che più si impegnarono per la causa di Bettino Craxi all’interno del Partito socialista. Fu inoltre ministro per diverse volte e vicepresidente del Consiglio dei Ministri nella breve stagione del governo De Mita, sul finire degli Anni ’80.
A De Michelis non sono legate soltanto le vicende politiche, ma anche quelle del basket: è stato, infatti, presidente della Lega Basket per otto anni, dal 1984 al 1992. Furono i tempi del boom della pallacanestro italiana, che raggiunse una popolarità ineguagliata. Basti ricordare che fu proprio sotto questa presidenza che la Lega firmò il contratto più pesante, in termini economici, con la Rai in materia di diritti televisivi del campionato italiano: 50 miliardi di lire per 5 stagioni a partire dall’annata 1988-1989. Assieme all’avvocato Giorgio Porelli, uno dei maggiori dirigenti di tutta la storia del basket di casa nostra, fu tra i cofondatori dell’ULEB, l’Unione delle Leghe Europee di Basket, assieme ai rappresentanti delle leghe di Francia e Spagna. Fu un’idea rischiosa, quella sottoscritta il 25 giugno 1991, ma che alla fine risultò vincente, dal momento che dalle tre leghe originariamente aderenti si salì a 16 con il passare degli anni.
Fu De Michelis a organizzare, inoltre, diversi eventi di rilievo internazionale in Italia: su tutti, il McDonald’s Open del 1989 al PalaEur di Roma (partecipavano quotate franchigie NBA, i Campioni d’Europa e altri club di valore europei e non), così come una lunga serie di All Star Game nazionali disputati sempre nello storico impianto della Capitale. La sua presidenza di Lega terminò nel 1992, quando fu travolto da Tangentopoli, rimanendo coinvolto in 35 procedimenti giudiziari e subendo condanne per due di essi: un anno e sei mesi per corruzione in merito alle tangenti autostradali nel Veneto, sei mesi per lo scandalo Enimont.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo