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Basket femminile, Europei 2019: le possibili convocate dell’Italia. Poche incertezze per il gruppo guidato da Zandalasini e Sottana

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Sembra difficile che ci possano essere delle incertezze in fatto di convocazioni per gli Europei di basket femminile 2019. La Nazionale di coach Marco Crespi, fatta salva l’uscita di scena di Raffaella Masciadri dalla zona azzurra (e, a breve, anche dalla pallacanestro giocata), sembra poter contare, di base, su un gruppo particolarmente solido dal quale attingere.

Partiamo dalle certezze assolute: Francesca Dotto, Giorgia Sottana, Cecilia Zandalasini, Elisa Penna. Comunque la si giri, loro quattro hanno il posto assicurato da qui alla fine della loro carriera in azzurro, e costituiscono anche una base di alto livello sul continente europeo. Da non sottovalutare il fatto che, per diverso tempo, tre di loro hanno giocato insieme a Schio e due lo hanno fatto fino a poco tempo fa al Fenerbahce, prima che Sottana terminasse l’avventura turca (rumours insistenti la danno vicina al Flammes Carolo, in Francia). Penna, invece, viene da un ambiente totalmente diverso, dal momento che ha terminato l’ultima stagione alla Wake Forest University in NCAA.

Nel ruolo di centro ci sono più opzioni: Kathrin Ress, che dopo il crac di Napoli ha finito la stagione in A2 a Bolzano, Olbis Andrè ed Alessandra Formica, entrambe però provenienti da una stagione sottotono per differenti motivi. Immaginando un roster a 12 e con due giocatrici ad alternarsi nello spot di 5, diventerebbe logico pensare a Ress-Andrè, anche se continua l’annosa questione delle difficoltà sotto canestro contro diverse formazioni. Da verificare anche le possibilità di Martina Bestagno, autrice di più di un picco in stagione.

Ragionando sulle piccole, ci sono varie opzioni disponibili. Un posto sembra esserselo conquistato la naturalizzata (ma comunque di origini italiane) Nicole Romeo, a furia di ottime prestazioni in quel di Ragusa, ma anche Sabrina Cinili e Gaia Gorini dovrebbero e potrebbero avere le loro chances, anche per potersi giocare un buon numero di opzioni con Sottana e Zandalasini, o una sola delle due in quel momento sul parquet. Attenzione, però, a non escludere del tutto dai giochi Valeria Battisodo.

Un altro posto praticamente certo dovrebbe appartenere a Martina Crippa, autentica colonna difensiva della Nazionale, che ogni tanto è anche in grado di rispolverare l’antica vena di realizzatrice. Difficile che Crespi se la senta di rischiare l’appena rientrata Caterina Dotto, così come è improbabile una chiamata di Ilaria Panzera: è vero che potrebbe davvero essere il futuro del basket azzurro (e non solo lei), ma è altrettanto vero che, forse, l’inserimento nella rosa di questi Europei sarebbe un gioco che non varrebbe la candela.

Le vere battaglie potrebbero arrivare nel ruolo di ala: chiusa la parabola azzurra di Laura “Chicca” Macchi dopo la gomitata di Hollingsworth, di vere presenze certe non ce ne sono. E’ cresciuta tantissimo una linea piuttosto giovane, rappresentata da Giuditta Nicolodi (già compagna di Penna nel bronzo Under 20 del 2014) e Jasmine Keys, ma la concorrenza è spietata, con Valeria De Pretto, Francesca Pan, Marzia Tagliamento e Laura Spreafico tutte idealmente papabili per un posto in azzurro.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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