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Basket, i migliori italiani della 29 giornata di Serie A. Gran serata per Marcu Spissu, solido Andrea La Torre, Giampaolo Ricci protagonista nell’impresa di Cremona
Prima di parlare di cos’hanno fatto i giocatori italiani in questa ventinovesima e penultima giornata della Serie A, bisogna fare una premessa doverosa. Tale turno di campionato è stato sostanzialmente a sette partite, perché l’ottava, tra Brescia e Virtus Bologna, si è giocata dieci giorni fa ed ha visto la tripla di Luca Vitali far brillare le ultime speranze della Germani, che però da ieri è ufficialmente esclusa dalla corsa ai playoff al pari delle V nere. A causa della distanza temporale, il match di cui abbiamo appena parlato non verrà preso in considerazione.
A livello di valutazione, i migliori sono due: Marco Spissu e Andrea La Torre, ma in modi del tutto diversi. Spissu, nella spettacolare cavalcata di Sassari a Trieste, ha messo a segno 16 punti e smazzato 5 assist, continuando ad avere quella fiducia che Gianmarco Pozzecco è riuscito a dargli nel corso della sua finora estremamente positiva permanenza sulla panchina del Banco di Sardegna. Si tratta della terza miglior prestazione dell’anno per l’uomo che a Sassari è nato.
La Torre, invece, ha fornito una prova di grande solidità nel successo di Cantù su Torino. Se lo spettacolo lo hanno offerto gli americani, a lui sono toccati diversi momenti importanti nel corso del match, quali il buon momento dell’Acqua S.Bernardo nel secondo quarto e la tripla del 61-58 che ha lanciato gli uomini di Nicola Brienza verso la vittoria. Per il prodotto della Stella Azzurra di Via Flaminia a Roma ci sono 9 punti, 8 rimbalzi e 3 assist. I suoi numeri, peraltro, rendono vana un’altra ottima prestazione, quella di Giuseppe Poeta, per tutti Peppe, autore di 17 punti sul fronte torinese, già martoriato da ben altre vicende.
Giampaolo Ricci aggiunge un altro tassello alla sua miglior stagione in carriera, mettendo in piedi una gara da 14 punti, 8 rimbalzi e 18 di valutazione nel successo della Vanoli Cremona sull’Umana Reyer Venezia, ancor più importante perché, con la differenza canestri ribaltata, gli uomini di Meo Sacchetti hanno la certezza di finire al secondo posto la regular season, un obiettivo che all’esordio in Serie A, dieci anni fa, sarebbe stato semplicemente impensabile. Non sorprende più Riccardo Moraschini, ancora in volo con 13 punti, 5 rimbalzi e 6 assist nel successo di Brindisi ad Avellino che avvicina l’Happy Casa al quarto posto nella griglia playoff.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo