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Basket
Basket, Playoff Serie A 2019: Trieste e Trento non si arrendono e accorciano sul 1-2! Cremona cade nel finale, Venezia demolita
Terminate nella serata le ultime due sfide di gara-3 dei quarti di finale dei Playoff Scudetto della Serie A 2018-2019. Trieste e Trento sono riuscite entrambe a difendere il fattore campo accorciando le distanze nei confronti rispettivamente di Cremona e Venezia e regalandosi un’opportunità per ristabilire la parità della serie nel prossimo appuntamento in programma sabato 25 maggio.
Sfida appassionante e interminabile tra Trieste e Cremona, due formazioni che confermano una spiccata propensione al gioco offensivo. La squadra allenata da Eugenio Dalmasson si dimostra un avversario durissimo di fronte al proprio pubblico e conquista una vittoria sofferta ma meritatissima con il punteggio di 91-86. Dopo un primo tempo decisamente complicato, gli uomini di Meo Sacchetti si sono resi protagonisti di una rimonta incredibile quasi concretizzata nell’ultimo quarto, giocandosi nel finale la possibilità di prolungare l’incontro ai supplementari ma mancando in lucidità nel momento più delicato. MVP della sfida un incontenibile Zoran Dragic (26 punti con 6/10 da tre), ma menzione speciale per Daniele Cavaliero (16 punti), autentico trascinatore nelle fasi più critiche della sfida. Alla compagine lombarda non è bastato uno stellare Andrew Crawford (26 punti) per chiudere la serie.
Il primo quarto è un monologo dei padroni di casa che trovano subito l’allungo grazie alle triple a ripetizione di Dragic e costruiscono la doppia cifra di vantaggio (28-16). La reazione degli ospiti tarda ad arrivare e all’intervallo lungo Trieste sembra saldamente in controllo della partita (47-34). Dragic riprende il discorso sospeso nella parte iniziale e continua a colpire dalla lunga distanza portando la propria squadra sul +15 (55-40), ma tra le fila di Cremona comincia ad entrare in partita Crawford e le distanze si accorciano sensibilmente (64-60). La formazione triestina inizia a sentire la pressione, ma Cavaliero si carica sulle spalle il peso della responsabilità e con tre triple consecutive (di cui l’ultima sulla sirena) ristabilisce un margine di sicurezza e soprattutto fa esplodere il pubblico di casa (75-62). L’inerzia però torna rapidamente dalla parte dei lombardi: Ricci e Diener colpiscono dall’arco e riducono il distacco, quindi Saunders dalla lunetta riporta Cremona ad un solo possesso (83-81). Nell’ultimo minuto succede di tutto: dopo la tripla di Crawford (86-84), Fernandez sbaglia il primo libero e Trieste spende il fallo per evitare il pareggio avversario, il secondo libero di Crawford però viene corretto da Ricci e gli arbitri assegnano il pareggio. Rivedendo le immagini però la terna cambia idea riportando il punteggio sul 87-86 perché il tocco del giocatore italiano era avvenuto con il pallone già oltre il ferro. Peric dalla lunetta non sbaglia (89-86), Crawford sbaglia la tripla del pareggio ma Fernandez non controlla il rimbalzo e concede a Cremona una seconda possibilità: Saunders però perde incredibilmente il pallone e la sua palla persa chiude di fatto l’incontro.
Decisamente meno combattuta la sfida tra Trento e Venezia, con la formazione dolomitica che prende il largo nel secondo quarto e amministra senza difficoltà il margine nella ripresa fino al punteggio di 72-59 approfittando della pessima serata al tiro degli uomini di Walter De Raffaele, che chiudono con un eloquente 7/27 da tre. Fondamentale per la squadra di Maurizio Buscaglia la prova di Beto Gomes (17 punti) e di Devyn Marble (17 punti), ma preziosa anche la doppia doppia di Aaron Craft (11 punti e 11 rimbalzi), mentre tra gli ospiti il migliore è stato il capitano MarQuez Haynes (15 punti).
Punteggio basso e grandissima intensità le caratteristiche dell’incontro sin dal primo quarto, con Venezia che resta a contatto e trova anche il momentaneo vantaggio con Watt (9-10), prima di subire il sorpasso grazie alle schiacciate di Marble e Flaccadori (13-11). Nel secondo periodo Beto Gomes si prende la scena e con un parziale di 9-0 firmato in solitaria segna il primo strappo (22-15). Venezia prova a reagire, ma la tripla di Marble vale la doppia cifra di vantaggio (32-21) e il canestro da sotto di Jovanovic arrotonda il punteggio all’intervallo lungo (38-23). Nella prima parte della ripresa per gli ospiti segnano quasi esclusivamente Haynes e Watt, mentre Trento continua a trovare la via del canestro con grande facilità grazie anche al supporto di Craft e tocca il +22 (57-35) chiudendo il terzo quarto con un margine decisamente tranquillizzante (59-40). L’ultimo periodo è di fatto una semplice formalità prima della sirena che consegna la vittoria ai dolomitici e tiene ancora aperte le speranze di semifinale.
ALMA TRIESTE – VANOLI CREMONA 91-86 (28-16; 19-18; 28-28; 16-24)
Alma Trieste – Peric 8, Fernandez 6, Wright 6, Stautins 3, Cavaliero 16, Da Ros 10, Knox 4, Dragic 26, Mosley 2. All. Dalmasson
Vanoli Cremona – Saunders 8, Diener 10, Ricci 13, Ruzzier 2, Mathiang 14, Crawford 26, Aldridge 3, Stojanovic 10. All. Sacchetti
DOLOMITI ENERGIA TRENTO – UMANA REYER VENEZIA 72-59 (13-11; 25-11; 21-17; 13-19)
Dolomiti Energia Trento – Craft 11, Hogue 6, Marble 17, Forray 8, Gomes 17, Flaccadori 2, Jovanovic 4, Pascolo 4, Mian 3. All. Buscaglia
Umana Reyer Venezia – Daye 9, Stone 8, Mazzola, Cerella 2, De Nicolao 1, Watt 14, Vidmar 7, Bramos, Giuri 3, Haynes 15. All. De Raffaele
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roberto.pozzi@oasport.it
Credit: Ciamillo