Beach Volley

Beach volley, World Tour 2019 Itapema e Aydin. Risentimento per Orsi Toth: niente Italia in Brasile, Ranghieri/Caminati in Turchia

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Tra infortuni, acciacchi e scelte strategiche, quella che doveva essere una delle settimane più intense per il beach volley italiano, si trasforma in una settimana quasi di passaggio, non fosse per la presenza di tre coppie azzurre al torneo 2 Stelle di Aydin in Turchia, sicuramente meno importante del 4 Stelle che si disputa ad Itapema, unico appuntamento brasiliano della stagione.

In Brasile non ci saranno coppie italiane al via, tra chi ha scelto, appunto, di partecipare al meno complicato torneo turco (Ranghieri/Caminati, Zuccarelli/Traballi, Puccinelli/Barboni), chi si sta rimettendo in sesto come Daniele Lupo e Paolo Nicolai (il percorso di recupero di Lupo, dopo l’infortunio al dito della mano destra, procede secondo i piani), chi ha scelto di ripercorrere la “via della seta”, Rossi/Carambula e Andreatta/Abbiati che saranno al via del torneo cinese di Jinjiang (un altro 4 stelle) la prossima settimana e chi ha deciso all’ultimo per precauzione di cancellarsi (a Itapema come ad Ostrava tra due settimane) come Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth, a causa di un lieve risentimento al ginocchio accusato in allenamento da Orsi Toth che non dovrebbe comunque mettere a repentaglio il prosieguo della stagione.

E’ un torneo molto ben frequentato, quello di Itapema: basta elencare le prime otto coppie del tabellone principale maschile per sognare grandi sfide a meno di due mesi dall’appuntamento iridato. Mol/Sorum, Fijalek/Bryl, Samoilovs/Smedins, Kantor/Losiak, Brouwer/Meeuwsen, Grimalt/Grimalt, Bruno Schmidt/Evandro, Pedro Solberg/Vitor Felipe: queste le coppie che impreziosiscono un evento di primissimo livello, nel quale però mancano all’appello alcuni dei top team del circuito. Sorprendente l’assenza di Alison/Alvaro Filho, reduci dal trionfo di Kuala Lumpur che ha posto fine ad un digiuno quasi imbarazzante per il campione olimpico ed ex campione del mondo ma altre coppie europee hanno rinunciato alla trasferta in Brasile (Herrera/Gavira, tanto per fare un esempio) per preparare al meglio la fase più importante della stagione.

Di altissimo spessore anche il tabellone femminile che vede ancora una volta assente, perchè in partenza dalle qualificazioni, la coppia brasiliana del momento, composta da Ana Patricia/Rebecca. C’è da giurare che le carioca, sulla sabbia di casa, non avranno problemi ad entrare in main draw e potranno ancora una volta ben figurare, provando a mettere una seria ipoteca sulla convocazione alle Olimpiadi di Tokyo. In main draw, per il Brasile, ci sono Agatha/Duda, Barbara/Fernanda e Maria Antonelli/Carol, tutte reduci da qualche black out di troppo nella prima parte della stagione nel World Tour. Massiccia presenza, in termini di seeding, per il Canada con Bansley/Wilkerson e Pavan/Humana-Paredes (rispettivamente numero 1 e 3) e per gli Usa con Ross/Klimneman e Hughes/Summer, mentre, assenti Hermannova/Slukova, l’unica coppia europea nelle prime otto del tabellone è quella olandese con Kerizer e Meppelink, mentre le tedesche si affidano a Ittlinger/Laboureur, Bieneck/Schneider e Behrens/Tillmann.

Ad Aydin, invece, Ranghieri e Caminati vogliono onorare la wild card Mondiale con un risultato all’altezza della loro fama. La buona notizia è che Alex Ranghieri sembra finalmente fuori dal tunnel con il ginocchio operato che gli ha creato non pochi problemi nell’ultimo periodo (fra una seduta di fisioterapia e una infiltrazione). La coppia italiana ha bisogno di fiducia e risultati per risalire la china e ripartire da un 2 Stelle potrebbe non essere una cattiva idea. In Turchia gli azzurri troveranno un manipolo di coppie di secondo piano, molte delle quali non hanno mai conquistato podi nel World Tour e che hanno tanta voglia di emergere. Gli olandesi Bouter/Penninga, i polacchi Rudol/Szalankiewicz, i finlandesi Nurminen/Siren e i tedeschi Winter/Walkenhorst, freschi anche loro di wild card mondiale, sono nei primi posti del seeding ma le sorprese, anche qui, sono all’ordine del giorno e la speranza è che una delle sorprese sia italiana.

Ripartono dalla Turchia, dopo le sfortune assortite delle ultime settimane, Agata Zuccarelli e Gaia Traballi che, costrette a rinunciare al torneo di Kuala Lumpur per il taglio procuratosi alla gamba destra da Zuccarelli dopo l’impatto con un sasso clandestino nel campo di allenamento, sono inserite nelle qualificazioni del torneo di Aydin con una posizione che potrebbe assicurare avversarie non impossibili nella strada che porta al main draw. Tutto più difficile per Puccinelli/Barboni che sono rientrare nel tabellone delle qualificazioni per il rotto della cuffia ma dovranno vedersela con le più forti visto che partono da una posizione molto arretrata.

 

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Foto Fivb

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