Calcio, il Commissario Tecnico della Nazionale Roberto Mancini insignito del Premio Enzo Bearzot

Nella cerimonia tenutasi questa mattina presso il Salone d’onore del CONI, il Commissario Tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini ha ricevuto il prestigioso Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’, riconoscimento organizzato dall’Unione Sportiva ACLI con il patrocinio della FIGC e giunto alla nona edizione. Il tecnico azzurro succede ad Eusebio Di Francesco, vincitore lo scorso anno. La giuria composta da giornalisti e dirigenti sportivi ha espresso un parare unanime nell’assegnare il premio a Mancini e il Presidente Federale Gabriele Gravina ha sottolineato che “Roberto ha avuto la capacita insieme alle persone che lavorano con lui di raccontare una nuova storia agli italiani“.

Il CT ha espresso la propria gratitudine per il riconoscimento sottolineando il proprio legame con la maglia azzurra: “Non c’è mai stato bisogno di fare pace con la Nazionale. Ho fatto tutta la trafila dalla U15 al ruolo di allenatore“. Mancini ha ricordato anche la figura di Enzo Bearzot, leggendario allenatore del trionfo italiano al Mundial ’82: “Fu Enzo Bearzot a farmi debuttare in nazionale A in Canada. Mi ha lasciato fuori perché mi comportai male e non gli chiesi mai scusa per timidezza. A lui devo solo dire grazie“. Riguardo alla situazione del movimento azzurro il tecnico jesino ha fatto il punto della situazione: “Ragazzi ce ne sono tanti, l’Under 20 sta facendo benissimo, basta saperli aspettare e dare loro fiducia. Il campionato è stato interessante, a parte lo scudetto si e lottato alla fine. Non c’è niente che non vada in questo momento, tutti mi stanno aiutando“. Nel frattempo cresce l’attesa per le convocazioni in vista delle partite contro Grecia e Bosnia, valide per la qualificazione ad Euro 2020.

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roberto.pozzi@oasport.it

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