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Formula 1
Carlos Sainz F1, GP Spagna 2019: “Amo correre qui per i fan, Barcellona merita di restare e rappresentare la F1”
Non è stato un avvio di stagione facile quello 2019 per Carlos Sainz jr. che arriva al GP di Spagna con soli 6 punti nel Mondiale, la metà di quelli conquistati dal compagno rookie Lando Norris. Il madrileno, chiamato quest’anno al complicato ruolo di sostituire Fernando Alonso alla McLaren, può però essere soddisfatto della recente buona prova di Baku dove ha chiuso per la prima volta a punti, in settima posizione, ed è determinato a lasciarsi alle spalle i problemi che lo hanno colpito fin qui e rilanciare la sua stagione.
Chiamato a rappresentare i colleghi nella consueta conferenza stampa del giovedì, Sainz ha espresso la sua gioia per l’appuntamento casalingo del Mondiale: “La gara di casa è la più importante, questo appuntamento è speciale per tutti ma per me lo è ovviamente in modo particolare, sono davvero fortunato ad avere la possibilità di potermela godere coi fan. Ricordo molto bene il mio primo anno qui, nel 2015, quest’anno sono l’unico pilota spagnolo ma non sentirò più pressione del solito dall’esterno, perché durante il weekend sono sempre molto impegnato”.
Da buon madrileno (e madridista) non poteva poi mancare una velata frecciatina al Barcellona: “Quello che è successo in Champions League al Liverpool ha dimostrato quanto possa contare in ottica di un risultato avere un grande pubblico alle tue spalle, spero questo possa succedere anche a me”.
Il tracciato della Catalogna è sempre stato una sorta di talismano per il classe 1994, sempre a punti su questo circuito in F1: “Questa pista è sempre stata adatta alle vetture che ho guidato fin ora, dove le difficoltà erano principalmente relate alla bassa velocità di punta che qui non è così determinante; inoltre mi sento a mio agio anche personalmente, ho ottenuto discreti successi in tutte le categorie, amo gareggiare per i fan. Superare sarà un po’ più semplice del passato per l’effetto maggiore del DRS ma qui è sempre difficile, specialmente se la gara sarà ad una sola sosta e non ci saranno variazioni di strategia”.
Sembra possibile che questa edizione sia l’ultimo GP a Barcellona, che potrebbe essere sostituito dal ritorno dell’Olanda (a Zandvoort) dall’anno prossimo: “Sarebbe chiaramente una grande perdita ma per quello che so io le trattative sono ancora in corso e non c’è nulla di definitivo, mi auguro si trovi un accordo perché sarebbe nell’interesse della F1, di Barcellona e di tutta la Spagna. Questo circuito ha una grossa storia in F1 e sarebbe un peccato perderla”. Alla domanda se preferisse disputare il GP di Spagna a Jerez dove ha vinto il campionato di Formula Renault, il pilota McLaren ha replicato in maniera categorica: “Se fossero possibile entrambe le località sì, ma la mia priorità va comunque a Barcellona che merita di rappresenta la Spagna in F1″. In uno scambio di battute con Sebastian Vettel sulla possibilità di costruire una pista vicino a Madrid, il figlio d’arte ha infine concluso, divertito, che magari ne potrebbe costruire una lui stesso.
Un altro avvicendamento possibile nel calendario nell’immediato futuro è quello del GP del Brasile, che potrebbe trasferirsi su un nuovo circuito in costruzione a Rio de Janeiro: “Amo San Paolo, è un tracciato vecchia scuola dove ci sono state grandi battaglie per il titolo che rappresentano bellissimi ricordi. Tutto dipenderà dal tipo di pista che costruiranno a Rio, se sarà emozionante e ricca di sorpassi magari Interlagos potrebbe mancare un po’ meno, altrimenti lo farà moltissimo”.
Un’ultima domanda ha poi riguardato la complessa situazione che sta attraversando la Spagna, con l’addio di Alonso al termine della passata stagione e la possibile perdita del Gran Premio e dei diritti per mostrare il Campionato del Mondo sulla tv nazionale gratuita dall’anno prossimo: “Vorrei fare qualcosa per proseguire il momento storico positivo portato da Fernando, ma i contratti tv non sono di mia competenza. La Spagna ha una grande cultura per lo sport e per la F1, magari se arrivasse un podio questo weekend potrebbe aiutare”.
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